Assassino diventa rapinatore: arrestato dopo il colpo fallito
Da assassino brutale a rapinatore maldestro. Questa la parabola di Eugenio Belleri, 53enne di Ghedi che nelle scorse ore è stato nuovamente arrestato dai carabinieri dopo il fallito tentativo di rapina ai danni di una tabaccheria di Leno. Nel 1995, al culmine di una lite scoppiata in una spaghetteria di Ghedi, Belleri aveva rotto un boccale e con quello colpito al collo, uccidendolo, un 23enne del paese.
Scarcerato da qualche mese Belleri non ha evidentemente scelto la via della vita timorata della legge e sabato mattina, armato di un coltello con venti centimetri di lama, ha fatto irruzione nella tabaccheria cartoleria di via Marconi e ha minacciato la moglie del titolare che in quel momento era in cassa e sola nel negozio. La donna, terrorizzata, è fuggita nel retro e a quel punto Belleri ha scagliato a terra il registratore di cassa nel tentativo di aprirlo. Senza successo.
Per compiere la rapina aveva scelto un abbigliamento particolare: una tuta da metalmeccanico e una cuffia di lana. Dettagli impressi nelle immagini delle telecamere di videosorveglianza del comune e che hanno portato i carabinieri prima alla vettura usata per fuggire, una Opel intestata alla sorella di Belleri, e poi a casa sua dove è stato arrestato. Il cerchio si è chiuso in meno di tre ore.
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