Bassa

Arrestato il baby «tridente della 206»

Mettono a segno un colpo in abitazione a Pontevico, ne tentano un secondo a San Gervasio. Due minori e un 37enne in manette
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Tentano il furto in una casa di San Gervasio dopo averne messo a segno uno a Pontevico, se ne vanno a tutto gas. Ma qualcuno fotografa mentalmente la loro Peugeot 206 nera che sfreccia in direzione di Manerbio, chiama il 112 e scatta l’inseguimento.
 
I tre giovani, di cui due minorenni, sono stati arrestati dai Carabinieri di Verolanuova, con l’aiuto dei colleghi di Pontevico. Non senza qualche difficoltà, visto che una volta bloccati hanno cercato di mettere sotto con l’auto un militare.
 
Tutto è successo nel tardo pomeriggio di venerdì 4 luglio, con la segnalazione di alcuni cittadini che avevano assistito al tentativo di furto. Quasi contemporaneamente un cittadino di Pontevico ha segnalato che la propria abitazione era stata svaligiata mentre si trovava fuori e che un’auto simile a quella appena fermata era stata notata allontanarsi in tutta fretta. 
 
La perquisizione sul mezzo frutta il ritrovamento di tutti i gioielli rubati nell’appartamento di Pontevico, oltre ad alcuni grossi cacciaviti utilizzati per forzare le porte d’ingresso.
 
I tre, si diceva, sono stati arrestati. L’unico maggiorenne del «tridente della 206» - M. M. di 37 anni, con molteplici precedenti penali - è stato trattenuto in caserma. I due minorenni sono stati portati all’Istituto penitenziario minorile di Milano.
 
Nella mattinata del 5 luglio il giudice del Tribunale di Brescia ha convalidato l’arresto ed ha disposto l’invio di M. M. agli arresti domiciliari in attesa di processo, mentre per i due under 18 il Gip del Tribunale per i minorenni di Brescia ha disposto il trattenimento in custodia al centro di prima accoglienza «Beccaria» di Milano.
 

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