Bassa

Armò il nipote minorenne a Montichiari, chiesti 10 anni per lo zio

Il sostituto procuratore Alessio Bernardi ha chiesto al tribunale di condannare Antonio Di Sanzo perché mandante del tentato omicidio del 2021
Il luogo dove è avvenuto l’agguato a Montichiari - Foto © www.giornaledibrescia.it
Il luogo dove è avvenuto l’agguato a Montichiari - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Il sostituto procuratore Alessio Bernardi ha chiesto al tribunale di condannare Antonio Di Sanzo alla pena di 10 anni. Secondo il pubblico ministero è provato che l’uomo di casa a Montichiari sia stato il mandante del tentato omicidio commesso la sera del 2 aprile del 2021 ai danni del suo rivale in amore dal nipote dodicenne e non imputabile.

Nonostante il ragazzino si sia avvalso della facoltà di non rispondere a processo e non abbia così ammesso di essere stato spinto a sparare dallo zio convivente, per la pubblica accusa sono tanti gli indizi a carico dell’uomo: dalla presenza di proiettili compatibili con quelli che hanno attinto la vittima alle chat con le quali, pochi minuti prima degli spari, il ragazzino confidava alla fidanzatina di essere in procinto di fare una cosa che gli avrebbe cambiato la vita.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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