Bassa

Antibracconaggio, 57enne denunciato da Provinciale e Wwf

Operazione antibracconaggio della Polizia provinciale e dalle guardie Wwf a Trenzano. Denunciato un 57enne
Foto © www.giornaledibrescia.it
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Aveva nascosto il fucile in un doppio fondo del suo capanno, nelle campagne di Trenzano.

Nello stesso nascondiglio aveva riposto anche un richiamo acustico vietato dalle normative che regolano la caccia. Non solo. Gli agenti della Polizia provinciale (Nucleo ittico venatorio), insieme alle guardie del Wwf, dopo lunghe indagini sia di giorno sia di notte, hanno scoperto che il 57enne del paese aveva ucciso anche quattro anatre, tre esemplari di alzavola e una marzaiola (da qui il nome dell'operazione), in un periodo in cui la caccia è vietata.

Il bracconiere aveva realizzato anche un gabbione con un sistema di trappole per catturare anatre selvatiche con l'utilizzo di 12 richiami vivi tra alzavole, codoni e mestoloni. Esemplari che sono stati posti sotto sequestro e portati al Centro recupero animali selvatici del Wwf Vanzago.

Per il 57enne è scattata la denuncia della Procura di Brescia. Diversi i reati di cui è ritenuto responsabile: dalla caccia in periodo di divieto generale alla omessa custodia dell'arma da fuoco.
WWF e Polizia provinciale invitano i cittadini a segnalare casi di caccia illegale al numero antibracconaggio 328 7308288

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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