Bassa

Ampliamento discarica Bettoni, spunta l’ipotesi del laghetto

Alla conferenza dei servizi il Comune ribadisce la sua contrarietà, l’azienda apre all’ipotesi di cedere l’area del lago degli Aironi
Piano b. In caso di ok del Tar all’azienda, il Comune potrebbe acquisire il laghetto - © www.giornaledibrescia.it
Piano b. In caso di ok del Tar all’azienda, il Comune potrebbe acquisire il laghetto - © www.giornaledibrescia.it
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A Travagliato si continua a discutere dell’ampliamento della discarica Bettoni. Dopo che il Tar ha accolto in via cautelare il ricorso dell’azienda, sospendendo il diniego della Provincia all’allargamento dell’impianto, si è tenuta ieri la prima conferenza dei servizi, alla quale hanno partecipato l’Amministrazione comunale, l’azienda stessa, la Provincia e il circolo Legambiente Franciacorta.

La decisione del Tar arrivata nei mesi scorsi è stata per il Comune, che si oppone all’ampliamento, una vera e propria doccia fredda, avendo ribaltato il parere negativo dato dalla Provincia: i giudici ordinando una sospensiva propulsiva hanno di fatto lasciato la strada aperta a un probabile ampliamento. Se ciò dovesse accadere, l’Amministrazione comunale ha però chiesto ai proprietari della discarica, come opera ambientale compensatoria, di cedere al Comune tutta l’area del lago degli Aironi, confinante con l’impianto e pure di proprietà dei Bettoni.

«Ribadiamo comunque la nostra contrarietà a un eventuale ampliamento - dichiara il sindaco di Travagliato Renato Pasinetti - anche se l’ultimo pronunciamento del Tar sembra purtroppo andare verso questa direzione. Pensiamo tuttavia che acquisire l’area del lago sia la soluzione migliore in caso il Tar dovesse confermare il ribaltamento della prima decisione della Provincia». Secondo il primo cittadino, il Comune avrebbe quindi a disposizione un parco, che dovrà essere attrezzato e pronto ad accogliere visitatori, e scongiurerebbe il rischio di eventuali ulteriori ampliamenti della discarica. «Dobbiamo poi tenere in considerazione - conclude Pasinetti - che, se l’allargamento venisse portato a termine, coinvolgerebbe un’area di 20mila metri quadrati, meno di un quarto della superficie della discarica. L’azienda non ha poi mai creato problemi alla comunità travagliatese ed è gestita bene».

La ditta ha espresso la sua disponibilità a discutere questo tipo di soluzione, Legambiente mantiene invece la sua totale contrarietà a qualsiasi aumento della superficie della discarica: «Questo territorio - aveva già commentato Silvio Parzanini, di Legambiente Franciacorta - è già oltremodo saturo; questo pronunciamento del Tar rischia di far saltare l’indice di pressione stabilito dalla Regione facendoci tornare al caos totale nella gestione dei rifiuti». Ora non resta che attendere la decisione del Tar il prossimo18 dicembre. Solo allora si potrà quindi capire se a Travagliato la discarica Bettoni sarà ampliata o no.

 

 

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