Bassa

Ambientalisti: «Su Wte mai ascoltati. Ora tocca ai politici»

Ieri il comitato cittadini di Calcinato davanti al Broletto ha chiesto alle istituzioni di costituirsi parte civile di un eventuale processo
"WTE, IL BROLETTO DOV'ERA?"
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Alle Istituzioni chiedono anzitutto una cosa: «Vicinanza ai cittadini, per troppo tempo lasciati soli». E il miglior modo per dimostrarla è «costituirsi parte civile in un eventuale processo contro la Wte», l’azienda di recupero rifiuti finita nella bufera dopo l’inchiesta della procura di Brescia e dei Carabinieri forestali, che hanno appurato lo sversamento illecito di 150mila tonnellate di fanghi tossici sui campi di almeno quattro Regioni: Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna.

«In vent’anni di segnalazioni e denunce - afferma Laura Corsini, referente del comitato cittadini di Calcinato – nessuno ci ha mai ascoltato. I documenti che uscivano dagli uffici provinciali e da Arpa segnavano una serie enorme di criticità e ci chiediamo perché non si è fatto nulla ed è dovuta intervenire la Procura». Se per la magistratura, insomma, le istituzioni sono innocenti (almeno fino a prova contraria) a non assolverle sono i cittadini. L’inchiesta dei Forestali sembra dare ragione ai comitati che per anni si sono battuti per la salvaguardia della salute e dell’ambiente.

Per sensibilizzare le istituzioni a non lasciare soli i cittadini e la magistratura inquirente, ieri mattina Comitato cittadini di Calcinato e Ambiente futuro Lombardia hanno organizzato una conferenza stampa sotto gli uffici della Provincia.  «Le istituzioni dove sono? - si chiede Imma Lascialfari -. Grazie alla magistratura per aver scoperto il bubbone, ma serve la politica. Faccio un appello a Regione e Provincia perché si costituiscano parte civile. Così immagino faranno Calcinato, Quinzano e Calvisano. Mi rivolgo inoltre a Gabriele Zanni, presidente di Acb, perché prenda posizione in questa vicenda. E infine chiederemo un intervento anche dell’Anci nazionale per avere risposte su dove sono stati sversati questi veleni». Dopo gli uffici del Broletto, i comitati nelle prossime settimane saranno sotto le finestre delle altre istituzioni, per una conferenza itinerante che terminerà con i comuni dove ha sede la Wte: Calcinato, Calvisano e Quinzano.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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