Bassa

Altra «evasione» dalla panchina, altra assoluzione

Quarta assoluzione per il clochard bresciano che sta subendo una serie di processi per aver violato l’obbligo di dimora su una panchina.
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Quarta assoluzione per il clochard bresciano che sta subendo una serie di processi per aver violato l’obbligo di dimora su una panchina. Oggi l’uomo, Ilario Bonazzoli, 43 anni, era in aula al Tribunale di Brescia dove è stato processato con rito abbreviato per un’altra "evasione" che risale al 2012. È stato assolto perchè il fatto non sussiste.
 
«Io non sono un clochard per scelta - ha voluto dire l’uomo durante il processo - se avessi un lavoro e una casa potrei condurre una vita normale». Bonazzoli, 43 anni, attualmente è in carcere a Ivrea per un cumulo per una serie di condanne per furtarelli e altri piccoli reati. Come ha ribadito il suo legale, Carlo Motta Masini, si è trovato in quelle condizioni dopo una serie di vicissitudini familiari ed economiche.
 
I provvedimenti di prevenzione a cui era stato sottoposto riguardano gli ultimi 4 o 5 anni, quando l’uomo è rimasto senza un tetto e viveva nei giardini comunali di Borgosatollo alle porte di Brescia. Come domicilio aveva indicato le panchine dell’area verde e le denunce sono scattate perchè durante diversi controlli non era stato trovato.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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