All'aeroporto militare di Ghedi 4mila persone per dire no a tutte le guerre
Circa 4mila persone hanno partecipato alla manifestazione internazionalista contro la guerra organizzata per sabato 21 ottobre dai SiCobas a Ghedi. Dopo il ritrovo in piazza Roma, un lungo corteo si è diretto all’aeroporto dove sarebbero custodite diverse armi nucleari della Nato.
Una manifestazione antiimperialista e anticolonialista cui hanno aderito centinaia di persone arrivate con 25 autobus da diverse parti d’Italia, Bologna e Genova alcune delle città da cui sono partiti i SiCobas. Imponente lo schieramento di forze dell’ordine con decine di auto e diversi mezzi blindati della polizia di Stato dei carabinieri e della Guardia di Finanza e centinaia di agenti e militari che hanno scortato il corteo nei pressi della base militare del Sesto Stormo, insieme alla Polizia Locale di Ghedi e di Castenedolo.
Scioglimento della Nato, Palestina libera, Israele razzista, alcuni degli slogan urlati dal megafono dai manifestanti. «Da Ghedi - recita il volantino dei SiCobas - vogliamo far arrivare il nostro messaggio antimilitarista anche al di là delle frontiere italiane per dare il nostro contributo al coordinamento internazionale e internazionalista delle iniziative di lotta contro la guerra in Ucraina e contro tutte le guerre del capitale».
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A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.
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