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Albicocca, fragola e arancia: le marmellate Popy’s negli Usa

L’operazione nasce da una sinergia con la Andrini di Gottolengo. Si rivolge a negozi di nicchia, ristoranti italiani, gourmet store
Le marmellate di Popy's sbarcano negli Usa -© www.giornaledibrescia.it
Le marmellate di Popy's sbarcano negli Usa -© www.giornaledibrescia.it
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Popy’s Fruit di Montichiari, alla vigilia dei suoi 110 anni, ha ampliato gli orizzonti commerciali, approdando negli Stati Uniti. Per farlo, l’azienda ortofrutticola monteclarense ha deciso di diversificare la sua attività, iniziando a produrre marmellate di frutta italiana destinate, appunto, al mercato a stelle e strisce. Il giovane imprenditore Paolo Cherubini, che porta avanti lo storico negozio di famiglia fondato nel 1910, ha scelto di affidare produzione e confezionamento a un’azienda bresciana, ossia la Andrini marmellate di Gottolengo, ed esportazione e vendita a Love to Italy, che ha già ricevuto i primi 680 kg di marmellate.

«Sono rivolte a negozi di nicchia, ristoranti italiani, gourmet store e anche al consumatore finale tramite la vendita online - spiega Love to Italy che si occupa di importare e commerciare prodotti italiani -. Al momento la destinazione principale è il North Carolina, ma abbiamo relazioni anche con Florida, Georgia e South Carolina». Albicocca, frutti di bosco, arancia e fragola, i gusti prodotti. Le marmellate targate Popy’s Fruit potranno essere apprezzate non solo oltreoceano, infatti sono in vendita anche sugli scaffali del negozio di piazza Treccani.

«Il progetto nasce dalla volontà di mettersi in gioco e di dimostrare che anche una piccola impresa, condotta da decenni e decenni con tanta passione, può ampliare i suoi orizzonti- spiega con intraprendenza il ventinovenne Paolo Cherubini -. Se andrà bene, l’idea è ampliarli ulteriormente e, su questo fronte, abbiamo già aperto il dialogo con altri Paesi».

Un’impresa familiare, tramandata di generazione in generazione da quando, nel 1910, aprì il primissimo negozio dei Cherubini che si trovava altrove, ossia nel quartiere monteclarense di Borgosotto: ai tempi i Cherubini vendevano i «frutti» dei loro orti che erano ubicati dove oggi sorge il centro giovanile. Poi l’attività divenne ambulante nel centro di Montichiari, infine, nel 1992, si trasferì dov’è tutt’oggi, ossia in piazza Treccani. Ora la decisione di compiere un passo coraggioso, puntando sulla qualità dei prodotti dei suoi fornitori e sulla produzione bresciana.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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