Bassa

Agguato a Montichiari, lo zio del tredicenne resta in carcere

Il gip non ha però convalidato il fermo del 27enne, accusato di concorso in tentato omicidio e detenzione di un’arma illegale
Montichiari, la pistola con cui ha sparato il minorenne - © www.giornaledibrescia.it
Montichiari, la pistola con cui ha sparato il minorenne - © www.giornaledibrescia.it
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Il giudice delle indagini preliminari Riccardo Moreschi, pur non convalidando il suo fermo, ha ordinato la custodia cautelare in carcere per il 27enne zio di Montichiari accusato di aver armato il nipote tredicenne per uccidere il rivale in amore. 

 Secondo il giudice ci sono tanto i gravi indizi di colpevolezza, quanto le esigenze cautelari del pericolo di reiterazione, di fuga e di inquinamento delle prove. L'uomo, accusato di concorso in tentato omicidio e detenzione di un’arma illegale, si era avvalso della facoltà di non rispondere nel corso dell’interrogatorio di convalida. È stato affidato ai servizi sociali, invece, il nipote che ha materialmente esploso il colpo di pistola contro il 31enne soccorso sotto casa ai Chiarini e trasferito in Rianimazione al Civile. 

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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