Addio a Giuseppe Soffiantini, morto nella notte a 83 anni
È morto questa notte a 83 anni l’imprenditore di Manerbio Giuseppe Soffiantini. Da qualche giorno era ricoverato alla Poliambulanza per problemi al cuore.
Attivo nel settore tessile, Soffiantini venne sequestrato il 17 giugno del 1997 e rimase nelle mani dei suoi carcerieri, Giovanni Farina e Attilio Cubeddu, per 237 giorni. La prigionia finì il 9 febbraio 1998, dopo il pagamento di un riscatto di 5 miliardi di lire.
«Ricordo tutto, dalle tre persone entrate in casa mentre mangiavo la prima fetta di anguria della stagione, al trasporto in auto nel baule, gli otto mesi legato ad una catena, fino alla liberazione - aveva raccontato lo scorso anno -. Ero stato operato quattro anni prima al cuore e ricordo che dall'emozione per essere stato liberato sentivo il cuore battere e mi ripetevo: stai calmo che il peggio è passato».
Rimasto vedovo della moglie Adele Mosconi lo scorso maggio, Soffiantini lascia tre figli Carlo, Giordano e Paolo. La camera ardente verrà allestita alla Poliambulanza, i funerali sono previsti mercoledì alle 11 a Manerbio.
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