Bassa

Addio a Fausto: in prima linea con la Cri, stroncato dal virus

Il 49enne di Visano era volontario in Croce Rossa: con gli equipaggi di Calvisano aveva trasferito pazienti affetti da coronavirus della Bassa
LA CRI PIANGE FAUSTO BERTUZZI
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Una perdita. Un vuoto incolmabile. Ma anche un esempio. E un motivo in più per non mollare. Per rendere onore a chi ha messo in gioco la propria vita per salvare quella degli altri. La morte di Fausto Bertuzzi, 49 anni appena, lascia sconvolte la comunità di Visano, dove viveva, e la grande famiglia della Croce Rossa, nelle cui fila era volontario da 22 anni.

Una dedizione al prossimo, condivisa con la moglie Paola, pure volontaria nella Cri di Calvisano, che nelle ultime settimane lo aveva visto impegnato assieme a tanti altri nel delicato e prezioso compito di trasferire in ospedale i pazienti affetti da coronavirus.

Quello stesso virus che non gli ha lasciato scampo. E che se lo è portato via alla vigilia di una primavera surreale. A piangerlo, assieme alla consorte e ai due figli, Dario e Michele, alla mamma Gina e ai fratelli, sono ora in molti.

In lutto è la Croce Rossa di Calvisano. A sostenere gli amici e i compagni nella solidarietà di lungo corso sono le parole del presidente nazionale di Croce Rossa, Francesco Rocca. Sui social, a contrasto sullo stemma rosso, simbolo di soccorso e slancio solidale, si staglia nero il fiocco del dolore.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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