A Montichiari spunta un mosaico di Rovatinsky per unire pace e disabilità
Nuovo mosaico a Montichiari dello street artist Rovatinsky, ma questa volta non lo ha realizzato da solo: l’opera, che lancia un messaggio di pace, è stata composta da più mani, sensibilità, pensieri e cuori. Ad aiutare l’artista di Calcinato, infatti, sono stati i disabili che frequentano il servizio estivo dell’associazione «Un sorriso di speranza».
Il mosaico, che colora ora una grigia cabina tecnica, si trova in via Falcone, all’altezza dell’uscita dall’ospedale, nelle vicinanze della sede dell’associazione: fa capolino in un angolo e vuole portare un messaggio di speranza e l’invito alla pace; un invito più che mai attuale nel nostro periodo storico.
La proposta creativa avanzata ad Alberto Rovati, in arte Rovatinsky, è giunta proprio dai ragazzi di «Un sorriso di speranza», sodalizio consolidatonato dall’unione di famiglie che vivono la disabilità, su stimolo degli educatori della cooperativa sociale Viridiana che guida il servizio estivo.
Inclusione
«Nel panorama del servizio estivo, una nostra educatrice, che conosce l’artista, gli ha chiesto di collaborare con i ragazzi e Rovatinsky, gentilmente, si è messo a disposizione - spiega l’educatrice referente Elena Frugoni-. Il simbolo della pace che è stato scelto riflette il tema del grest di quest’anno: i figli dei fiori.
Un tema scelto perché abbiamo cercato di improntare le attività in programma sulla libera ispirazione dei ragazzi, che sono coinvolti anche in altre iniziative creative, e sul loro essere portatori di ideali, come del resto possono esserlo tutti. Infatti, teniamo molto a farci portatori di messaggi e a mettere in evidenza come anche le persone disabili possono ispirare gli altri attivamente: spesso si considerano i disabili come i destinatari di aiuto, in realtà possono essere, come tutti, coloro dai quali l’aiuto proviene. Nel caso specifico del mosaico, l’aiuto e lo stimolo che intendiamo dare a chi vede l’opera è, appunto, ispirare alla pace».
La decina di ragazzi coinvolti, che non sono solo di Montichiari, avevano ammirato i mosaici di Rovatinsky sparsi per la cittadina durante un’attività specifica: «Per le vie di Montichiari avevamo mostrato ai ragazzi i mosaici dell’artista durante un’attività che si prefiggeva l’obiettivo di evidenziare come possiamo attivamente essere d’ispirazione per gli altri: il mese scorso, vestiti da figli dei fiori, abbiamo fatto del volantinaggio di speranza sul territorio: i ragazzi hanno distribuito alle persone fogli con stampati i loro disegni e frasi che invitavano alla speranza e alla pace, come “La felicità ti troverà di nuovo”, “Abbraccia le persone a cui vuoi bene”. Avendo quindi già incontrato i mosaici, abbiamo invitato Rovatinsky per condividere la realizzazione di un’opera».
Un’esperienza arricchente per le persone seguite dall’associazione, ma anche per l’artista: «È stata un’esperienza molto bella e, anche per me, nuova- commenta Rovatinsky-. Prima ci siamo incontrati per realizzare il mosaico e ciascun ragazzo ha contribuito con le proprie abilità e poi ci siamorivisti per installarlo. Hanno anche realizzato per me un cartellone con la scritta “Grazie” a forma, ovviamente, di mosaico».
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