A fuoco rifiuti abbandonati, nel rogo muore una pecora

Incendio di rifiuti abbandonati illegalmente su un terreno di una cascina disabitata al confine tra Leno e Ghedi. Nel rogo è morta una pecora. Dopo le fiamme appiccate a un cumulo di immondizia nei pressi del cimitero di Manerbio, la Bassa bresciana torna a essere teatro dell’ennesimo episodio di inquinamento ambientale che, ancora una volta, potrebbe avere risvolti anche a livello penale. Sono infatti in corso le indagini del caso a cura degli agenti della Polizia locale di Leno e Ghedi, per capire chi possa essere il responsabile di un gesto che ha causato anche la morte di un animale.

A dare l’allarme, vedendo ieri mattina del fumo nero da lontano, sono stati parecchi passanti che hanno messo in moto la macchina dei soccorsi. Tra le persone che sono state avvisate c’era anche il pastore che, in quel momento, si trovava con il gregge nei paraggi della cascina abbandonata. Oltre agli agenti della municipale sul posto sono intervenute prontamente anche due squadre dei Vigili volontari del fuoco da Verolanuova e da Orzinuovi. I pompieri sono riusciti a contenere le fiamme alla sola montagna di rifiuti, per la maggior parte scarti di cascina che qualcuno voleva smaltire illegalmente

Con molta probabilità, chi ha abbandonato tutto quel materiale, pensava di liberarsene velocemente dandogli fuoco: così dopo aver scaricato gli scarti nel terreno antistante la cascina abbandonata, ha deciso di appiccare un incendio. Peccato che la montagnetta fosse parecchio grande e che il fumo e le fiamme non siano di certo passate inosservati. A complicare la situazione è stata poi la presenza di un gregge nei paraggi: nel rogo è morta una pecora che stava pascolando nei dintorni e che non è riuscita a scappare al rogo.