A Chiari conto alla rovescia per la Rassegna della Microeditoria
Oltre 50 appuntamenti dedicati alla lettura, ognuno aperto da un verso di Dante, seguendo il tema «Galeotto fu 'l libro...» in omaggio al Poeta. Il primo Premio nazionale del libro e della lettura e il primo Forum nazionale dei Book influencer, il ritorno di oltre 70 espositori provenienti da tutta Italia.
E poi tanti ospiti, da Bianca Pitzorno a Franco Arminio, da Armando Milani a Omar Pedrini, per discutere insieme e confrontarsi su temi esistenziali e questioni legate all'attualità, nella convinzione che leggere aiuti a rinascere e a sentirsi ancora di più una comunità.
Dopo i mesi difficili della pandemia, con eventi organizzati solo in ambiente digitale e fortemente voluti per non interrompere la promozione della lettura, per Chiari, Prima Capitale Italiana del Libro, si avvicina la possibilità di celebrare in modo compiuto l'importante nomina ricevuta dal Ministero della Cultura il 18 ottobre scorso grazie alla Rassegna della Microeditoria, in programma dal 25 al 28 giugno a Villa Mazzotti.
Giunta alla XIX edizione, la rassegna - diretta da Daniela Mena, promossa dall'associazione culturale L'Impronta, in collaborazione con il Comune di Chiari, Comune di Orzinuovi, Fondazione Cogeme, patrocinata da Consiglio della Regione Lombardia, Provincia di Brescia, Consigliera di Parità della Provincia di Brescia, sotto gli auspici del Centro per il libro e la lettura - rappresenta l'evento principale e conclusivo dell'annata «Chiari Capitale Italiana del libro», finalmente realizzabile in presenza e in tutta sicurezza all'aperto.
L'idea che anima questa edizione della Microeditoria non è soltanto la valorizzazione dei piccoli e medi editori italiani, ma anche offrire al pubblico una manifestazione ormai consolidata, che riunisce attorno a sé un'ampia rete di realtà territoriali dedicate alla cultura e che è capace di mantenere uno sguardo rivolto al Paese intero. Tanti gli appuntamenti in calendario e molteplici i temi trattati, dal dolore alla mafia, dalla musica al fantasy e ai gialli, e poi Covid, donne, famiglie, con l'obiettivo di coinvolgere pubblici diversi.
Oltre al passaggio ufficiale di consegne tra Chiari e Vibo Valentia, da poco nominata seconda capitale italiana del libro, ci saranno il primo Premio nazionale del libro e della lettura che si terrà lo stesso venerdì di «apertura lavori» alla presenza di Angelo Piero Cappello e Marino Sinibaldi, rispettivamente direttore e presidente del Centro per il Libro e la Lettura, e il primo Forum nazionale dei Book influencer previsto per sabato 26 giugno, che racconterà gli attuali punti di riferimento per molti lettori ed editori, ossia libri, autori e blogger. Non mancheranno il «Premio Microeditoria di qualità» quest'anno riformulato come Torneo letterario, con le premiazioni (domenica 27) alla presenza di Giorgio dell'Arti, e il Lettura Day, promosso in collaborazione con Adei l'associazione degli editori indipendenti. E ancora il ricordo di Lawrence Ferlinghetti, la collaborazione con Fondazione Cogeme e con il Festival Carta Della terra e la presenza di Franco Arminio, tante presentazioni di libri come «Cibo sovrano» scritto da Maurizio Martina e «Sortilegi» di Bianca Pitzorno, le iniziative per famiglie con il Parco Nati per Leggere.
«Chiari è sempre stata una "città che legge" oltre che una città con un patrimonio artistico e culturale da valorizzare e proteggere. Questa nuova sfida ci dà l'occasione per far conoscere fuori Regione le nostre ricchezze e per aumentare ancor di più il senso di appartenenza alla comunità: una comunità curiosa e attenta al prossimo e all'ambiente che la circonda», ha affermato il sindaco di Chiari, Massimo Vizzardi. «La nomina a Capitale del Libro ci ha permesso e ci ha obbligato a organizzare e programmare, mantenendo alto l'interesse verso lettura e cultura, veri salvagenti in questo periodo di pandemia», ha aggiunto l'Assessore alla Cultura del comune clarense Chiara Facchetti, «la Microeditoria avrà un respiro nazionale ma dimostrerà anche il suo forte attaccamento al territorio, coinvolgendo realtà locali che avranno molto spazio».
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