A Calcinato la comunità rinnovabile punta a un milione di chilowatt
Calcinato è della partita: anche nel Comune guidato da Nicoletta Maestri nascerà una Comunità energetica rinnovabile. Lo ha recentemente approvato la Giunta e nella prossima seduta di Consiglio comunale utile il tema sarà nuovamente affrontato per ottenere l’assenso (questo è l’auspicio) dell’intero consesso. Un processo che sta coinvolgendo un po’ tutti i Comuni nelle ultime settimane e che per tutti ha uno specifico comune denominatore: Garda Uno, che si è proposto di affiancare come partner tecnico nella costituzione della «Cer» le Amministrazioni comunali che già affianca fornendo altri servizi.
Il progetto
Dal servizio di igiene urbana alla pubblica amministrazione, passando per la fornitura di energia green. Non è questo il caso di Calcinato: lo stato dell’arte non registra infatti la presenza impianti fotovoltaici né tantomeno idroelettrici, a differenza di altri paesi che già sono attivi in questo senso. Si pensi al vicino Lonato che già ora vanta una produzione di circa 22.170 kWh (e stando alle stime elaborate da Garda Uno, passerà a 792.000 kWh).
A Calcinato si parte da quota zero, ma si dovrebbe arrivare a superare il milione: 1.078.000 kWh, per soddisfare il fabbisogno di quasi 500 abitazioni. Saranno invece più di settemila quelle che potranno usufruire della Comunità energetica «estesa» che Garda Uno ha in mente di realizzare tra tutti i Comuni serviti: 34 paesi che uno alla volta stanno seguendo lo stesso percorso intrapreso ora da Calcinato.
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Un percorso che ha per obiettivo primario quello di fornire benefici ambientali, economici e sociali ai propri soci attraverso la produzione, l’autoconsumo e la condivisione dell’energia prodotta, anche attraverso l’accumulo. Perché l’energia della Cer oltre a essere prodotta e consumata dagli stessi soci, come pure condivisa all’interno della stessa Cer, potrà essere accumulata e ceduta alla rete.
Su questo capitolo, al di là dei fondi del Pnrr per i Comuni sotto i cinquemila abitanti (e non è il caso di Calcinato), anche la Regione ha già investito parecchio e ancora investirà: quest’anno quasi due milioni di euro solo per «mettere in piedi» la struttura e cominciare a fornire assistenza tecnica e sostegno all’avvio delle Cer. Nei prossimi due anni investirà altri venti milioni di euro.
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