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A 102 anni il bidello Mario di Leno ha l’orto come hobby

In pensione dal 1986, Mario Bonetti è ancora autonomo e lucidissimo, coccolato da figli e nipoti che ci raccontano la sua vita
I festeggiamenti con parenti e amministratori in municipio - © www.giornaledibrescia.it
I festeggiamenti con parenti e amministratori in municipio - © www.giornaledibrescia.it
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Per una vita ha lavorato come bidello alla scuola media. La scuola di un tempo, quella che appellava le cose col loro nome, e i bidelli si chiamavano bidelli e non collaboratori scolastici o personale Ata, come oggi.

Dal 1986 ha appeso la giacca e le circolari al chiodo per godersi la meritata pensione. A ragione, visto che ieri mattina, in municipio, insieme con le figlie del festeggiato, il sindaco Cristina Tedaldi e Piero Bisinella, presidente del consiglio comunale, hanno reso onore a Mario Bonetti, che con 102 anni magnificamente portati è il veterano del paese. In realtà, all’anagrafe del Comune di Leno Mario è iscritto come Luigi. Ma quando il destino si portò via il fratello Mario, lui ne prese il nome. Per tutti, insomma, Luigi era ed è Mario. E noi non faremo torto a una consuetudine oramai consolidata.

Mario Bonetti, dunque. Nonostante i 6 figli (Wilma, Maria Teresa, Marta, Margherita, Stefano e Angela) lo seguano passo dopo passo, Mario ha una casa e uno spazio tutto suo. Grande appassionato della natura, si diletta con alcuni lavoretti, compreso l’orto di casa. «In realtà – assicura la figlia Maria Teresa – lui sta seduto e dà gli ordini; è mio fratello Stefano che vanga…».

Mario si tiene informato: tutti i giorni legge il giornale, dalla prima all’ultima pagina. Il tempo non gli manca; soprattutto, però, ha la voglia e la testa per farlo. «È lucidissimo – ha detto il sindaco ieri pomeriggio -. Alla cerimonia in municipio s’è messo a parlare dei mali dell’Italia (primo tra tutti la burocrazia) e, pensate un po’, della riforma del Csm, il Consiglio superiore della magistratura, sostenendo che stiamo andando troppo per le lunghe…».

A Mario la vita ha riservato tante soddisfazioni, ma anche brutti momenti, come quando, ai tempi della guerra, è stato prigioniero degli inglesi, in Scozia. Fortunatamente è riuscito a tornare sano e salvo, la vita del resto ha dimostrato che aveva ancora molte, molte cose da fare. E il signor Mario è intenzionato a proseguire, senza dar ascolto in nessun modo agli anni che passano.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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