Unicredit, nel cuore della ripresa batte uno «start-up»

Sono le pmi il motore della ripresa economica italiana. E la benzina in grado di farlo funzionare è rappresentata dalla ricerca, dall'innovazione e dalla capacità di creare nuovi business attraverso le start-up. Unicredit ne è fermamente convinta. E la sfida parte da Brescia. È stato presentato ieri nella nostra città il progetto «Ripresa Italia», messo a punto dall'istituto di credito a sostegno del rilancio delle aziende e dei progetti di crescita degli imprenditori.
Una iniziativa per finanziare la ripresa che parte dal basso, attraverso un meticoloso lavoro di confronto e dialogo con il mondo imprenditoriale, con le associazioni di categoria, con i confidi. «Non abbiamo voluto stabilire un plafond generico, perché non esiste in questo momento un problema di liquidità - Monica Cellerino, responsabile di territorio per la Lombardia di Unicredit -. Il progetto prevede nuove soluzioni concrete, messe a punto dalla banca per sostenere il rilancio dell'economia e accompagnare le imprese verso un percorso virtuoso di sviluppo della competitività e della capacità d'innovazione».
Nuovi servizi finanziari, ma soprattutto un approccio nuovo della banca nei confronti delle imprese. «Il nostro obiettivo è offrire risposte mirate al cliente, ma prima di tutto è necessario che la banca riesca a comprendere le esigenze, le necessità e potenzialità dell'impresa - spiega Cellerino -. Esiste spesso un gap informativo tra la banca e l'azienda. Obiettivo di Ripresa Italia è di annullarlo».
Diversi i prodotti lanciati da Unicredit. Ieri è stato Vittorio Santoro ad illustrarli. Tra questi il «Prestito per assunzione» che ha l'obiettivo di sostenere il rilancio produttivo attraverso l'assunzione di nuovi dipendenti e/o il riassorbimento dalla cassa integrazione. Si chiama invece «Start up Imprese», il finanziamento destinato alle aziende in fase di start up con la finalità di supportare le iniziali necessità di liquidità di finanziamento del circolante e sostenere gli investimenti di avvio. «Ricerca» ed «Innova» sono invece i mutui chirografari (fino a 7 anni) mirati a progetti di ricerca & sviluppo per la realizzazione di nuovi prodotti, processi produttivi e servizi tecnologicamente innovativi. Unicredit ha inoltre creato «EntiCash», linea di fido a breve termine finalizzata ad anticipare gli incassi di crediti con la pubblica amministrazione; «Supercash» e «Supercash rotativo», due affidamenti a breve destinati a sostenere l'intero ciclo produttivo dell'impresa (12 mesi); infine «WinEvo, finanziamento a sostegno del ciclo produttivo, per consentire di fare fronte agli incrementi della produzione.
r. raga.
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