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In San Francesco con gli amici a quattro zampe

Tantissimi i bresciani che hanno partecipato alla celebrazione della memoria liturgica del Santo di Assisi
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Cani, gatti, criceti, canarini... Il sagrato della chiesa di San Francesco pareva l'Arca di Noè proprio nel giorno del patrono di Italia.

Sono stati in molti a partecipare, con i propri quattro zampe e volatili, alla Benedizione degli animali che ricorre ogni anno nel giorno in cui si celebra la memoria liturgica del Santo di Assisi.

"Il folklore non ha nulla a che fare con l'evento, piuttosto si respira la voglia di invitare la natura tutta a rendere lode a Dio" ha detto padre Giancarlo nell'officiare la cerimonia.

Con il loro affetto spontaneo e autentico gli animali insegnano ad amare in Signore nel modo più puro. Lo attesta la vita di Francesco che si circondava di fagiani, falchi, cicale e lupi. E lo stesso lo attestano le Sacre Scritture in cui si legge che negli animali c'è un soffio, uno spirito che assomiglia al soffio e allo spirito di Dio.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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