Ambiente

Un'aquila reale recuperata nel Bresciano è morta per avvelenamento da piombo

Il rapace era stato trovato dalla polizia provinciale ed era stato portato al Wwf di Valpredina, ma non è stato possibile salvarlo
L'aquila reale che il Wwf ha provato a salvare - Foto Wwf Italia
L'aquila reale che il Wwf ha provato a salvare - Foto Wwf Italia
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Un’aquila reale, specie protetta, è morta a causa di un avvelenamento da piombo. Il rapace era stato recuperato dalla polizia provinciale nel Bresciano e consegnato ai veterinari del Centro recupero animali selvatici del Wwf: era in evidente difficoltà e presentava sintomi da intossicazione riconducibili al «saturnismo, l'avvelenamento da piombo provocato dalla diffusione dei pallini da caccia», spiega il Wwf.

Si trattava di una giovane femmina di due anni, giunta nei giorni scorsi nel Cras di Valpredina, in provincia di Bergamo, proveniente da un’area «ad alta pressione venatoria». Ricoverata nella struttura, l’aquila è stata sottoposta a terapie specifiche e controlli radiografici ed ematici per escluderne fratture o patologie di tipo virale. «L'esito degli esami ematologici non ha però lasciato dubbi: altissimi livelli di piombo nel sangue (1.000 microgrammi su litro) hanno certificato la grave intossicazione da metalli pesanti. La gravità delle condizioni in cui versava l'aquila ha reso vane le cure: il rapace, infatti, è deceduto dopo poco più di 24 ore dal ricovero e l'autopsia ha evidenziato alti livelli di piombo anche nelle ossa e nel cervello dell'animale, mostrando che si trattava di una intossicazione non solo acuta ma anche cronica», spiega il Wwf. 

Nel rilevare che l'avvelenamento degli animali, in particolare di rapaci e avvoltoi, «è un problema diffuso» in Italia e che si stima che ogni anno, in Europa, l'avvelenamento da piombo provochi un milione di decessi di uccelli acquatici, oltre alle specie che si nutrono di animali contaminati (come i rapaci) e ai rischi per la nostra salute, il Wwf assicura che «si batterà in ogni sede per garantire l'applicazione del Regolamento Ue che vieta l'utilizzo di munizioni di piombo all'interno o in prossimità delle zone umide soprattutto dopo che il Governo ha "approvato una circolare interpretativa che si pone in contrasto con questo regolamento». 

Solo a inizio marzo era morta un'altra aquila reale soccorsa a Gardone Riviera.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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