Ambiente

Spegnete la luce, il 6 marzo torna «M'illumino di meno»

La giornata promossa da Caterpillar. Il ministro Costa: «Da settembre educazione ambientale nelle scuole»
Spegnere le luci per risparmiare energia
Spegnere le luci per risparmiare energia
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Luci spente e 500mila nuovi alberi in tutta Italia. È in questo modo, semplice ma concreto, che si può contribuire alla lotta ai cambiamenti climatici. Ed è così che torna la sedicesima edizione della campagna «M'Illumino di meno», la giornata dedicata al risparmio energetico e agli stili di vita sostenibili prevista per il 6 marzo, promossa da Caterpillar, il programma radiofonico di Radio 2 Rai. 

La campagna contro i cambiamenti climatici - presentata nella sede della Rai di viale Mazzini a Roma - come succede da anni ormai, promuove lo spegnimento delle luci per non consumare energia; è per questo che molti monumenti italiani simbolici, come per esempio il Colosseo e anche alcune piazze del nostro Paese, resteranno al buio. All'iniziativa aderisce la presidenza della Repubblica (con conferimento della medaglia del capo dello Stato); c'è anche il patrocinio della presidenza del Consiglio dei ministri, della Camera, del Senato, del Parlamento Europeo, del ministero dell'Ambiente, e l'adesione del ministero dell'Istruzione. Luci spente significa sensibilizzazione delle persone per risparmiare energia, aumentare l'efficienza, e condurre stili di vita più sostenibili. 

In occasione della presentazione della campagna il ministro dell'Ambiente Sergio Costa ha annunciato la nascita della «Banca degli alberi»: «Stiamo costituendo, primi al mondo, una banca per gli alberi chiedendo al sistema bancario di finanziare, insieme al ministero, la piantumazione di alberi in Italia. L'alta finanza deve iniziare a scendere in campo al fianco dei cittadini».

Il presidente della Rai Marcello Foa ha fatto presente come l'azienda abbia già piantato nuovi alberi nelle sedi nazionali e locali. «La Rai - ha messo in evidenza Costa rilevando che da settembre l'educazione ambientale entrerà nelle scuole, e che siamo il primo Paese al mondo a prevederlo - non è soltanto informazione ma soprattutto formazione ambientale. È nel suo Dna; fa parte della sua genetica». «È un'occasione importante anche per le scuole - ha spiegato la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina ricordando che la sostenibilità ambientale sarà uno dei temi principali dell'educazione civica che dal prossimo anno sarà insegnata in tutte le scuole - per questo abbiamo inviato una circolare a tutti gli istituti scolastici per invitarli a dare il proprio contributo alla giornata promuovendo iniziative didattiche. È necessario educare le nostre ragazze e i nostri ragazzi a un'etica della responsabilità. Rispetto dell'ambiente vuol dire rispetto delle comunità e del Pianeta». 

 

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