Scoprire il Parco della Montagnola, anche raccogliendo i rifiuti
Hanno trovato un po’ di tutto, persino una scarpa. Bottino ricco, e verrebbe da dire purtroppo, per l’associazione ambientalista Evergreen Brescia, che sabato pomeriggio ha pulito il Parco della Montagnola, in città. L’iniziativa «Rimbocchiamoci le maniche» è stata organizzata in collaborazione con 5R Zerosprechi e con il patrocinio della Consulta Ambiente del Comune di Brescia ed è stata anche l’occasione per il Museo di scienze naturali di presentare il «Parco della biodiversità»: azione del progetto «Un filo naturale» proprio per la valorizzazione del Parco della Montagnola.
Il Parco della Montagnola
Dopo il successo dell’evento «Clean Up» sul fiume Mella di fine settembre, il sodalizio ha deciso di puntare su «un’azione in centro città, perché questi eventi non si leghino solo alla pulizia, ma possano diventare momenti di scoperta e vicinanza ai molti luoghi cittadini con forte valenza simbolica».
Il parco di 12mila mq costeggia il vigneto Pusterla, il vigneto urbano più grande d’Europa, sul versante Nord del Colle Cidneo. Da qui parte la Strada del Soccorso recentemente riaperta. «Tutta l’area costituisce una risorsa fondamentale per l’alta biodiversità presente e per la posizione di rilevanza nel centro storico di Brescia» ha spiegato anche Stefano Armiraglio, conservatore della sezione di Botanica del Museo di scienze naturali.
La tutela del parco fa parte della strategia di transizione climatica del Comune di Brescia, sostenuta da Fondazione Cariplo e dalla Regione, grazie al progetto «Un filo naturale».
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