Rischio idrogeologico, 3,6 milioni alla provincia di Brescia
Ben 18,3 milioni di euro di risorse regionali per finanziare 21 interventi urgenti per la difesa del suolo da realizzarsi sul territorio lombardo. Di questi poco meno di quattro finiranno a Brescia, per la precisione 3 milioni e 600mila euro, per sette progetti. Ecco come saranno utilizzati i fondi regionali nel dettaglio.
Quattrocentocinquantamila euro finanziano la sistemazione del versante della Rocca d’Anfo; 650mila sono destinati alle opere per il ripristino della valle delle Camerate a Toscolano Maderno: un milione e 200mila andranno ai comuni di Nave e di Bovezzo per la sistemazione dell’alveo del torrente Garza, 250mila saranno destinate a Braone per le difese degli argini, 650mila a Lavenone per la messa in sicurezza dei corsi d’acqua, 150mila a Capriolo, Palazzolo, Adro, Cazzago San Martino per interventi sulle sponde dei fiumi, ed altri 250mila al comune di Brescia per la manutenzione delle opere idrauliche e dei corsi d’acqua.
A distribuire i fondi è la Giunta regionale, che ha raccolto la proposta dell’assessore al Territorio e alla Protezione civile e dato il via libera nelle scorse ore al programma biennale di interventi volti a mitigare il rischio idrogeologico nei Comuni che hanno subito danni da esondazioni. «Pur essendo le opere di difesa di suolo prerogativa dello Stato - ha ricordato l’assessore Pietro Foroni - come Regione Lombardia continuiamo a fare la nostra parte per salvaguardare le popolazioni coinvolte dal rischio idrogeologico, con la messa a disposizione, fino ad oggi, di più di 170 milioni di euro di risorse regionali. Uno sforzo finanziario che lo Stato centrale non ha colto. Negli ultimi due anni l'impegno della Giunta in materia di interventi per la difesa di suolo è aumentato in maniera considerevole: ne è la prova l'ultimo assestamento di Bilancio che ha previsto ulteriori 20 milioni di euro per interventi contro il dissesto idrogeologico. I governi centrali invece, fino ad oggi, sono intervenuti con una cifra di appena 29 milioni di euro».
«Da tempo - ha concluso l’assessore - stiamo assistendo a fenomeni temporaleschi di natura straordinaria, difficili da prevedere. Importante dunque intervenire sulle principali criticità del nostro territorio attraverso il ripristino delle difese spondali dei principali fiumi e il consolidamento dei versanti».
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