Ambiente

Rischio deserto sul 20% dell'Italia: allarme per l'agricoltura

Coldiretti stima che in Italia la siccità provochi 1 miliardo di euro di danni all'agricoltura ogni anno
Desertificazione (simbolica) - © www.giornaledibrescia.it
Desertificazione (simbolica) - © www.giornaledibrescia.it
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Il deserto avanza verso l'Italia, spinto dal riscaldamento globale, e minaccia il 20% del nostro territorio. Ma gli italiani non se ne sono ancora accorti: solo 2 su 10 si dicono preoccupati per il rischio siccità. Nella Giornata mondiale per la lotta alla desertificazione, indetta dall'Onu che quest'anno ha come tema il recupero dei terreni degradati.

La desertificazione potrebbe sembrare un tema lontano da noi, da paesi poveri dell'Africa e dell'Asia. E invece interessa pure il Belpaese. Lo sanno bene gli agricoltori, che oggi lanciano l'allarme per le coltivazioni. L'Anbi, l'associazione dei consorzi di bacino (gli enti pubblici che gestiscono laghi e fiumi), fa sapere che nell'Unione Europea l'8% del territorio, in 13 Stati, è a rischio desertificazione. Le zone più esposte sono in Spagna, Sud Italia, Malta, Cipro, SudEst della Grecia e nelle aree di Bulgaria e Romania sul Mar Nero.

Nella nostra Penisola, a rischio è il 20% della superficie totale. Colpa del riscaldamento globale, ma anche dello sfruttamento intensivo dei suoli. Un sondaggio di Ipsos, realizzato per il produttore di detersivi Finish, rivela che solo 2 italiani su 10 sono preoccupati per le risorse idriche nel nostro paese: il 70% ritiene sia una problematica esclusiva di specifiche aree e periodi dell'anno. Solo il 22% degli italiani ritiene veritiere le previsioni del World Resources Institute sul fatto che l'Italia sarà in una situazione di stress idrico entro il 2040.

Il 24% è preoccupato per il progressivo scioglimento dei ghiacciai, appena il 12% per le forti piogge che si verificano durante brevi periodi dell'anno, un ancora più ridotto 9% per i periodi di siccità sempre più prolungata. Eppure, il mondo potrebbe affrontare un carenza idrica globale del 40% entro il 2030, per il riscaldamento globale e l'aumento dei consumi. È l'allarme lanciato dal Rapporto mondiale delle Nazioni unite sullo sviluppo delle risorse idriche, diffuso oggi in occasione della Giornata. Già adesso, 4 miliardi di persone vivono in zone dove almeno un mese all'anno l'acqua scarseggia. E il consumo idrico continua ad aumentare, di un 1% all'anno.

Coldiretti stima che in Italia la siccità provochi 1 miliardo di euro di danni all'agricoltura ogni anno. Per Confagri, entro il 2050 la combinazione di degrado del suolo, erosione e cambiamenti climatici rischia di ridurre i raccolti globali in media del 10%, e fino al 50% in alcune regioni. Copagri rivendica il ruolo degli agricoltori nella difesa del territorio, e la Cia chiede che la lotta alla desertificazione trovi posto anche nel Recovery Plan e nella Pac. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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