Pm10 nell’aria oltre i limiti, da domani a Brescia tornano le misure di contenimento

La Redazione Web
Dal 15 al 18 febbraio le centraline di città e hinterland hanno misurato valori oltre la soglia consentita
Aria malata, tornano le limitazioni
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L’aria torna pesante a Brescia e da domani scattano di nuovo le misure di contenimento temporanee di primo livello, che saranno in vigore ogni giorno dalle 7.30 alle 19.30.

Le misure prevedono, in particolare, le limitazioni all’utilizzo di tutti i veicoli per il trasporto di persone e di merci appartenenti alla classe ambientale euro 0 e 1 di tutti i tipi di alimentazione (incluso il metano e il Gpl) e per quelli euro 2-3-4 diesel anche se provvisti di filtro anti-particolato (Fap).

Viene inoltre introdotto il limite a 19°C (con tolleranza di 2°C) per le temperature medie nelle abitazioni e negli spazi ed esercizi commerciali.

Dove si applicano le misure

Le limitazioni si applicano su tutto il territorio urbano escluse: autostrade, strade di interesse regionale R1 (Tangenziale Sud), Tangenziale Ovest, via Oberdan nel tratto tra Tangenziale Montelungo e la Tangenziale Ovest, Tangenziale Montelungo, tratti di collegamento tra le autostrade e la Tangenziale Sud e gli svincoli delle stesse e i tratti di collegamento ai parcheggi posti in corrispondenza delle stazioni periferiche dei mezzi pubblici o delle stazioni metropolitane. Qui nel dettaglio tutte le vie.

I valori di Pm10

La concentrazione di Pm10 ha superato, per il quarto giorno consecutivo, la soglia consentita di 50 microgrammi per metro cubo, registrando nella giornata di ieri esuberi importanti nelle centraline cittadine e dell’hinterland. Nel dettaglio i valori: la centralina del Broletto ha misurato 83 microgrammi per metro cubo di particolato, la «Tartaglia» si è fermata a 70, al Villaggio Sereno e a Rezzato si è toccata la soglia di 87. Non pervenute le misurazione delle altre stazioni di rilevamento (Sarezzo, San Polo e via Turati).

Dati di esubero che si sono messi in scia a giorni, a partire dal 15 febbraio, che hanno visto il progressivo peggioramento della qualità dell’aria. Il giorno di San Faustino Arpa registrava una media provinciale di 57,3 microgrammi al metro cubo, salita il giorno successivo a 78,8 microgrammi. Il picco è stato sabato 17 con 99 microgrammi al metro cubo, mentre ieri, si è assestato a 80 microgrammi. La cattiva qualità dell'aria aveva iniziato a manifestarsi già a inizio mese quando il 6 febbraio erano scattati i provvedimenti di secondo livello.

Le altre limitazioni

Per quanto riguarda le altre limitazioni il Comune di Brescia ricorda il divieto di sostare con il motore acceso, il divieto di spandimento dei reflui zootecnici (ad eccezione di iniezione diretta o interramento immediato), il divieto totale di combustione all’aperto e il divieto di utilizzo dei generatori a biomassa per classi emissive inferiori a 4 e 5 stelle in base al livello di attivazione. 

La verifica

La verifica per stabilire l’attivazione delle misure viene effettuata nelle giornate di lunedì e giovedì (giornate di controllo) sui 4 giorni antecedenti.

Le misure temporanee, da attivare entro il giorno successivo a quello di controllo (ovvero martedì e venerdì), restano in vigore fino al rientro per due giorni consecutivi nel valore limite o per un giorno con previsioni meteorologiche sfavorevoli all’accumulo degli inquinanti, nell’ambito del controllo quotidiano che tiene anche conto delle previsioni meteorologiche per i giorni successivi.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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