Nel 2022 è migliorata la qualità dell'aria in Lombardia
Migliora la qualità dell’aria in Lombardia per quanto riguarda i livelli di biossido di azoto (NO2) che nel 2022 sono risultati tra i più bassi di sempre. E questo nonostante l’assenza di restrizioni aggiuntive sul traffico adottate per contrastare la diffusione della pandemia, che avevano caratterizzato gli anni immediatamente precedenti.
Buone notizie anche per il Pm10: per il settimo anno dal 2014 (con le eccezioni del 2015 e del 2017) in tutte le stazioni di monitoraggio del territorio regionale è stato rispettato il valore limite sulla media annua di 40 microgrammi per metrocubo (la media limite giornaliera è invece pari a 50 µg/mc), con la conferma di una situazione migliore rispetto a quella del decennio precedente. Quanto al Pm 2,5, il 97% delle stazioni ha rispettato il valore limite sulla media annuale, migliorando in confronto al 2021, quando erano il 93%.
Le considerazioni arrivano dall’assessorato all’Ambiente e al Clima della Regione sulla base di dati sulla qualità dell’aria in Lombardia nel 2022, forniti dall’Arpa.
Anche guardando ai valori di NO2 nei singoli capoluoghi - ha commentato l’assessore Raffaele Cattaneo, richiamando le misure di incentivazione realizzate dalla Regione Lombardia negli ultimi anni - «possiamo parlare di una situazione in miglioramento»: il valore limite sulla media annua (40 microgrammi per metro cubo) è stato superato solo a Bergamo (peggiorata) e Milano (stabile). Nel 2021 questo era avvenuto a Brescia e Milano. Nel 2022, invece, la nostra città si è attestata su una media annua di 37 microgrammi del metrocubo (contro i 41 dell’anno precedente), passando dal secondo al terzo posto per inquinamento da biossido di azoto dopo Milano (44) e Bergamo (41). Seguono Monza (36), Como e Lecco (35), Pavia e Varese (29), Lodi (27), Cremona (26), Mantova e Sondrio (23).
Come si accennava, il limite sulla media annua di Pm10 è stato rispettato ovunque anche nel 2022, seppur con concentrazioni medie più elevate rispetto al 2021 in buona parte delle stazioni. Questo può essere spiegato anche analizzando l’andamento delle precipitazioni che, com’è noto, sono uno dei meccanismi più efficaci per la rimozione degli inquinanti nell’atmosfera. Più in generale, l’andamento della media annua evidenzia una situazione sostanzialmente stabile dal 2018 a oggi. Passando a considerare il numero dei giorni di superamento del valore limite giornaliero di Pm 10 (50 microgrammi per metro cubo), sono stati 84 a Milano, 65 a Cremona, 60 a Mantova e 59 a Brescia. La soglia di non più 35 giorni prevista dalla normativa italiana ed europea è stata rispettata da quattro capoluoghi: Bergamo (35), Lecco (20), Sondrio (17) e Varese (15).
Per quel che concerne infine il Pm 2,5, nel 2022 il valore limite annuale di 25 microgrammi per metrocubo è stato rispettato in tutte le stazioni, tranne in una milanese. A Brescia la concentrazione si è attestata sui 23 microgrammi per metro cubo.
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