Giornata mondiale dell'Ambiente, dal 2010 nel Bresciano 16 eventi meteo estremi
Il ricordo della pioggia torrenziale scesa nei giorni scorsi nel Bresciano è ancora fresco e, in occasione della Giornata mondiale dell'Ambiente, Legambiente rimarca ancora una volta il collegamento tra eventi meteorologici estremi, cambiamento climatico e consumo di suolo. Lo fa fornendo i dati, contenuti nel rapporto CittàClima, relativi proprio ai fenomeni più impattanti per i territori.
Dal 2010 al 2022 nella nostra provincia questi eventi sono stati 16. Nello specifico si è trattato di 4 allagamenti da piogge intense, 4 danni da trombe d’aria e raffiche di vento, 2 danni alle infrastrutture da piogge intense, 2 danni da siccità prolungata, 1 danni da grandine, 1 esondazioni fluviali, 1 frane da piogge intense, 1 temperature estreme in città.
In Lombardia
Ciò posiziona il Bresciano al terzo posto nella classifica regionale guidata da Milano (44). Seguono Varese 29, Brescia 16, Bergamo 15, Como 14, Cremona 13, Lecco 10, Monza e Brianza 10, Pavia 9, Mantova 6, Lodi 4, Sondrio 4.
Complessivamente sono stati 174 eventi meteo-idro con danni e13 le vittime. Nel dettaglio si è trattato di 47 allagamenti da piogge intense, 47 danni da trombe d’aria e raffiche di vento, 27 esondazioni fluviali, 20 eventi con danni da siccità prolungata, 10 con danni alle infrastrutture, 9 con danni da grandinate, 9 frane da piogge intense.
«I dati di CittàClima confermano la grande fragilità del territorio metropolitano e pedemontano lombardo - commenta Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia. - Oltre a dire stop al consumo di suolo, che ancora imperversa soprattutto in pianura, sotto la spinta delle recenti grandi opere stradali, occorre ripensare e dove possibile decostruire le superfici urbanizzate, in direzione di una maggiore sicurezza e sostenibilità».«La Pianura Padana è una piana alluvionale, da sempre formata e modellata dalle alluvioni - spiega invece Damiano Di Simine, responsabile scientifico di Legambiente Lombardia - Alluvioni e colate detritiche non sono di per sé eventi catastrofici, ma la normalità del nostro sistema territoriale: il fatto che non avvengano con regolarità e tutti gli anni nello stesso posto non ci autorizza a far finta che non possano accadere ovunque e in qualsiasi momento».
Una riflessione quella di Legambiente ancor più importante alla luce della tragedia che ha colpito nelle settimane scorse la Romagna, evento che ha spinto Giornale di Brescia e Fondazione comunità bresciana con Associazione Comuni Bresciani a lanciare la raccolta fondi «RomagnaNostra» (qui il link per contribuire).
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A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.
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