Cambiamento climatico, tavola rotonda con gli ingegneri

Oggi sappiamo che la questione è molto più complessa, carica di rischi e più vicina a noi di quanto si pensi: tanti sono i segni del clima che cambia, segni che già possiamo misurare e che vengono raccontati in migliaia di articoli ogni giorno in tutto il mondo.

A questo tema inderogabile dedica la propria assemblea annuale l’Ordine degli Ingegneri di Brescia che ha invitato a dibattere alcuni illustri esperti su un tema sempre più fondamentale per tutti.

Oggi, venerdì 13 dicembre, nell’auditorium di Santa Giulia, in via Piamarta, in città, dopo l’assise riservata agli iscritti (4.350 nella nostra provincia) dedicata all’approvazione del bilancio previsionale 2020 e al rendiconto delle attività del 2019 presentato dal presidente Carlo Fusari, a partire dalle 17.30 si terrà la tavola rotonda aperta al pubblico dal titolo «L’Italia e il mondo oltre il cambiamento climatico».

Vi partecipano ricercatori, climatologi, giornalisti scientifici ed esperti di comunicazione del rischio,  per tracciare il ruolo dell’ingegnere nelle evoluzioni economiche e sociali che la sfida del cambiamento climatico comporta, così come le conseguenze per la realtà locale bresciana. Quest’ultimo argomento sarà affidato al redattore del nostro giornale Emanuele Galesi.

«L’obiettivo - hanno anticipato Laura Boldi e Luca Giaccari, consiglieri dell’Ordine e organizzatori dell’evento che ha valenza formativa per i professionisti iscritti - è fornire un quadro di cosa possono fare specialisti e semplici cittadini per rispondere al tema ambientale che si è imposto all’attenzione globale degli ultimi anni». Dopo la tavola rotonda, la serata all’auditorium Santa Giulia avrà nel concerto del chitarrista Giulio Tampalini e nella recitazione dell’attore Andrea Bosca la parte conviviale finale, con inizio alle 20.