Ambiente

Alla Statale di Milano arriva il master sui cambiamenti climatici

Le domande potranno essere presentate entro il 10 marzo, poi avverrà la selezione di 25 studenti. 500 le ore di lezione
Sempre più spesso saranno richieste le green skills
Sempre più spesso saranno richieste le green skills
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Un master interdisciplinare per formare esperti in cambiamenti climatici, interamente in inglese, e realizzato con partner internazionali è il nuovo corso offerto a partire da aprile dall'Università Statale di Milano.

Le domande potranno essere presentate entro il 10 marzo, poi avverrà la selezione dei primi 25 studenti che in 500 ore di lezioni, principalmente il venerdì e sabato ma anche attraverso l'e-learning, potranno approfondire diverse aree di studio: dalla geoingegneria all'etica, passando per economia, geopolitica, politica fiscale e monetaria. 

Con questo master in Interdisciplinary Approach to Climate Change inizia una collaborazione a livello globale che coinvolge Il Kleinman Center for Energy Policy della University of Pennsylvania, la Seattle University, il Global Network for the Study of Human Rights and the Environment, l'Istituto Affari Internazionali, l'African Procurement Law Unit della Stellenbosch University, South Africa, il Centro Studi Americani, il Sabin Center for Climate Change Law della Columbia University e il Center for Law, Energy and the Environment della University of California, Berkeley, School of Law. 

Sono previsti stages per un ammontare complessivo di 150 ore, in parallelo alle lezioni. Tra i privati ci sono realtà come lo studio di architettura Antonio Citterio Patricia Viel, lo Studio Legale Gianno Orrigoni Grippo, Ernest Young; nell'ambito pubblico ci sono il Comune di Milano, la Città Metropolitana e l'Azienda Mobilità Ambiente e Territorio. Infine, possibilità nei centri di ricerca internazionali tra cui l'Istituto Affari Internazionali, EAPPP - associazione europea del partenariato pubblico privato e il Centro Studi Americani.

«Un master sul cambiamento climatico oggi - spiegano dalla Statale - si rivela strategico perché molti posti di lavoro nei prossimi anni richiederanno green skills, quelle competenze cioè che permettono di progettare un futuro attento al consumo delle risorse, agli impatti ambientali, all'inquinamento e alla qualità della vita. In particolare, il cambiamento climatico influenza sempre di più i modelli di business e la forza lavoro»..

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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