A Irma tremila alberi per rimediare alla tempesta Vaia

Alessia Tagliabue
È partita la riforestazione su una superficie di 20mila metri quadri in una zona fortemente compromessa anche dal bostrico
Piante divelte dalla tempesta Vaia
Piante divelte dalla tempesta Vaia
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Un progetto di riforestazione che porterà tremila nuove piante a popolare il bosco in sofferenza sul territorio di Irma: questo quanto messo in campo da qualche settimana dall’Amministrazione comunale guidata da Mauro Bertelli per risanare le condizioni del patrimonio boschivo comunale.

L’intervento, inserito nella Campagna di forestazione nazionale «Foresta Italia» di Rete Clima, promossa con Coldiretti e Pefc, è promosso da Conad, in collaborazione con Coopfond - Legacoop alimentare e Ancd, e viene effettuato dalla società agricola cooperativa enotecnica valtrumplina di Gardone Valtrompia. «Si tratta di un progetto del quale siamo molto fieri – ha commentato Bertelli – e che ci sembra una risposta adeguata e concreta rispetto alle difficoltà del nostro territorio».

I boschi di Irma sono stati flagellati negli ultimi anni da diversi fattori ambientali e non: nel 2018 la tempesta Vaia distrusse decine di ettari di boschi tra conifere e latifoglie, con lo sradicamento di migliaia di piante, mentre negli ultimi anni è stato il bostrico – un insetto nocivo per l’abete rosso – a mietere più vittime. «Un tempo i nostri boschi erano ricchi e sani, con abeti di circonferenza di oltre un metro e alti più di cinquanta metri – ha continuato Bertelli –. Ora, nel vuoto lasciato dalle piante divelte dal maltempo o uccise dai parassiti, prosperano i rovi: una cosa che, in una zona frequentata da fungaioli, cacciatori ed escursionisti, non possiamo permetterci».

L'area dove sono in corso le piantumazioni a Irma
L'area dove sono in corso le piantumazioni a Irma

Da qui, quindi, l’idea di ripristinare finalmente il territorio danneggiato. Dopo una fase di decespugliamento, sistemazione e pulizia di alcune aree molto degradate, hanno preso il via da qualche settimana le operazioni di piantagione: su una superficie forestale di circa 20mila metri quadri verranno messi a dimora 3mila esemplari di specie autoctone tra latifoglie e conifere.

«Oltre a inserire nuove piante i boscaioli si occuperanno di verificare la salute di quelle presenti – ha concluso Bertelli –. Abbiamo scelto come zona quella intorno a Vezzale: pertanto, fino al 19 aprile la strada che porta in quella zona verrà chiusa. Mi dispiace creare disagio in tutti coloro che la percorrono, ma è una questione di sicurezza. È un piccolo disagio da sopportare per ritornare finalmente ad avere dei boschi sani». 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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