Un giorno di festa con i lettori, «a casa nostra che è anche la vostra»
Come una festa in famiglia, ma anche di più. Perché, come esplicita la direttrice Nunzia Vallini, «gli 80 anni del Gdb sono 80 anni di vita delle nostre comunità». Così oggi la provincia intera si è data appuntamento in via Solferino, per prender parte alla giornata di celebrazioni nel cuore «del nostro e del vostro quotidiano». Così ha definito la redazione il presidente di Editoriale Bresciana Pierpaolo Camadini.
Ha accolto dalle 10 le istituzioni locali che hanno testimoniato con la loro presenza il valore di una Storia iniziata «48 ore dopo la Liberazione, quando il Giornale di Brescia venne pubblicato come organo del Cln: un foglio in due facciate, stampato in Broletto e con un appello ai bresciani per superare insieme le difficoltà del momento. Quel foglio conteneva il paradigma genetico del nostro GdB: quell’impegno ad essere un mezzo di coesione sociale delle nostre comunità che è sostanza della nostra linea editoriale. Anche oggi i bresciani devono poter cogliere l’identità civile e morale che ci lega e che dovrà continuare ad essere cifra del nostro futuro».
In visita
Un futuro imprescindibile da un passato glorioso e operoso, cui hanno contribuito i volti e le personalità che hanno fatto la storia del Giornale. Quelli che non ci sono più e i tanti che oggi sono tornati in visita, non senza un briciolo di nostalgia, per rivisitare le scrivanie dove hanno composto pezzi e sudato, per confezionare ogni giorno il Gdb di domani. Saluti, abbracci, chiacchiere: la Sala Libretti «cafè» ha convogliato per tutta la mattinata amici e familiari, sindaci e amministratori, cariche istituzionali e religiose, rappresentanti delle forze dell’ordine e dell’associazionismo. Fra brindisi benaugurali e chiacchiere già propedeutiche agli articoli che verranno. Perché le notizie, si sa, non conoscono festività o compleanni.
Per un giorno «In Piazza con Noi» ha acceso le telecamere sull’uscio di casa. Dopo oltre 300 puntate ospitate qui e là, ieri Clara Camplani e Marco Recalcati hanno orchestrato la diretta live dalla nostra piazzetta, fra interviste, ospitate e gli immancabili auguri. Al piano di sopra l’invasione di cameraman, tecnici, operatori: una redazione felicemente «occupata», che si è trasformata per l’occasione di festa in un set, un museo, un palcoscenico, un auditorium e un salotto.
Come quello che decine di bimbi hanno animato di risate e applausi, prendendo parte ai laboratori di Fabiana Bienni, all’inseguimento di Lino Inchiostro, giornalista smemorato a caccia di storie. Ma i più piccoli, insieme a nonni e genitori, sono stati gli entusiasti protagonisti anche dei tour che per tutta la giornata hanno mostrato ai visitatori il volto quotidiano del GdB.
Abilissimi ciceroni i colleghi – con una visita speciale guidata dalla direttrice Vallini –, che hanno registrato l’apprezzamento dei presenti: lettori fedeli curiosi di conoscere le facce dietro le firme, desiderosi di approfondire la dinamica delle notizie e affascinati dalla redazione multimediale.
Per molti è stata una sorpresa scoprire i giornalisti all’opera e potersi confrontare con loro, e persino – in qualche caso – finire coinvolti nella diretta di RadioBresciasette o nella lettura del tg di Teletutto in diretta. Le visite, sold out da settimane, sono proseguite per tutta la giornata, senza esaurire il carico di stupore ed entusiasmo, ma anzi generando nuove domande. E una collezione di aneddoti che entreranno di diritto nel racconto di questa occasione speciale.
Date da ricordare

Speciale come lo sono i compleanni. Il suo, il Gdb, lo condivide con la signora Rogelia Giordano Lanza, nata il 27 aprile 1945: «Grazie a questa fortunata coincidenza, oggi ho avuto il mio momento di gloria anche io» ha scherzato con invidiabile umorismo. Ma sono state diverse centinaia le persone che si sono messe in coda per richiedere la stampa della prima pagina che il Gdb proponeva il giorno della loro nascita. Quasi ottocento «prime» stampate e consegnate nelle mani dei lettori. Qualcuno ha avanzato la richiesta impossibile di un’edizione del ’43 (troppo presto) e c’è chi è andato a caccia di aneddoti curiosi nelle pagine del passato. Letteralmente a ruba la stampa dell’originale, quel «Brescia è libera» entrato di diritto nella Storia della città. Tanto che qualcuno se ne è andato a bocca asciutta, ma si è comunque portato a casa l’annullo filatelico di Poste Italiane sulla speciale cartolina commemorativa. Un cimelio da collezione, divenuto nel corso della giornata altro oggetto del desiderio.
E se non c’è festa senza musica, Radio Bresciasette ha contribuito con un ricco palinsesto di artisti (da Matteo Faustini a Daniele Gozzetti, da Elisa Rovida a Charlie Cinelli) che si sono esibiti nel pomeriggio. Un concertone in piccolo, che la pioggia ha costretto al trasloco dalla piazzetta all’atrio prima del ritorno del sole.
E mentre nel pomeriggio la Sala Libretti ospitava la presentazione dei volumi di Matteo Lancini e Giuseppe Lupo, la redazione accoglieva – a sorpresa –, la speciale torta per l’80esimo confezionata dal Dolce Angolo di Rezzato. Un regalo inaspettato, ma apprezzato fino all’ultima briciola. Come le tantissime testimonianze d’affetto che questo compleanno ci ha regalato in una giornata concitata e speciale dalla mattina alla sera.
Fino a che, a festa finita, sono rimasti i redattori, i tipografi, i tecnici. Con un’edizione da terminare e storie da raccontare. Con un numero da mandare in stampa per rinnovare quel patto coi lettori che sono protagonisti di ieri, oggi e domani. Tanti auguri GdB. Oggi cominciamo a scrivere un altro pezzo di storia. Insieme.
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