Brescia, che spreco: 0-0 a Castellammare con l’uomo in più per 80’

Il Brescia gioca per oltre settanta minuti con l’uomo in più, ma non rompe il muro della Juve Stabia e alla fine deve accontentarsi del pareggio. È un’occasione sprecata, che impedisce una ripartenza piena dopo lo choc con il Cosenza. Le rondinelle restano in zona play off, ma ora pure il quarto posto rischia di diventare un miraggio.

Le scelte iniziali

La novità maggiore in casa Brescia è in panchina: a telecomandare la squadra c’è Maraner, il vice di Maran, costretto ad appostarsi in tribuna per l’espulsione rimediata con il Cosenza. Senza Bisoli e Bjarnason, il tecnico sceglie Galazzi e Bianchi per appoggiare Borrelli. In difesa manca Adorni, anch’egli squalificato: il sostituto designato è Papetti, Cistana ha la fascia al braccio.

Subito occasione per Borrelli

L’avvio della Juve Stabia è più sciolto: tre corner in una manciata di minuti, qualche tentativo a salve da fuori area, ma sostanziale predominio territoriale. Il Brescia lancia però un segnale all’8’, quando Borrelli si libera di Varnier con una spallata al limite – che infatti fa infuriare i campani – e va in porta, calciando con il destro. Traiettoria secca e bassa respinta in due tempi da Thiam.

Follia di Varnier

Quel corpo a corpo è un’anticipazione di quello che accade al quarto d’ora. Il peccato originale è di Varnier, che in pieno controllo pasticcia con il pallone e se lo lascia scivolare qualche metro più indietro. Borrelli vi si avventa come un rapace e si fa abbattere: Rutella vede bene ed espelle il centrale gialloblù. La dinamica aderisce in pieno alle linee guida sulla Dogso, la chiara occasione da gol: provvedimento corretto e stabiesi in dieci.

Juve Stabia compatta

Per il Brescia si mette bene, tanto che gli uomini di Maran troverebbero il gol una ventina di secondi più tardi con Papetti, sul piazzato provocato da Varnier, ma Rutella annulla per fuorigioco. Dopo lo choc la Juve Stabia è brava a riorganizzarsi: la squadra di Pagliuca stringe le linee, il tecnico sacrifica un trequartista (Mosti) per un difensore (Rocchetti), e il Brescia non sfonda più.

L’attacco gira a vuoto

Nella ripresa Maraner si gioca la carta Nuamah, Pagliuca invece butta dentro Fortini. La mossa più fruttuosa è quella del tecnico gialloblù: il classe 2006 aggiunge energia e guizzi agli strappi stabiesi, che per tutto il secondo tempo spezzettano la lenta circolazione del Brescia.

I biancazzurri accarezzano il gol solo nel finale, su una deviazione fortuita di Folino che per poco non sorprende Thiam. L’occasione più nitida ce l’ha però la Juve Stabia, che spreca a un amen dal novantesimo con Piscopo. Non bastano nemmeno gli ingressi di Moncini e Olzer: il Brescia s’incarta e getta via una grande occasione.