In Siria si combatte una guerra infinita
L’attacco jihadista per ora giova paradossalmente solo ad Israele
La caduta di Aleppo - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
Nel marzo del 2011 nessuno degli abitanti della piccola città siriana di Daraa avrebbe immaginato quale potesse essere la portata di un semplice graffito sul muro di una scuola. Una scritta, tracciata con mano incerta con una bomboletta spray, quasi per scherzo, che recitava: «Dottore, il prossimo sei tu». Nella concitata ondata di rivolte delle cosiddette «primavere arabe» che stava scuotendo le regioni del Nord Africa e che vedeva i regimi e i loro autocrati vacillare sotto la pressione delle
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