Per i concerti arriva il biglietto nominale, promoter perplessi
Al momento le cose sono in stand by, in attesa che le Camere ne discutano. Ma la paventata introduzione in Italia del «biglietto nominale» per gli eventi live con affluenza sopra i 5mila spettatori, richiesta sotto forma di emendamento alla Legge di Bilancio dal deputato pentastellato Sergio Battelli, ha scaldato l’atmosfera a cavallo tra novembre e dicembre.
A bocce temporaneamente ferme, abbiamo interpellato alcuni addetti ai lavori per capire quali potrebbero essere le conseguenze a livello locale. La proposta ha diviso l’opinione pubblica: i favorevoli evidenziano la necessità di porre fine al fenomeno molesto del «secondary ticketing» e dunque calmierare i prezzi; i contrari temono soprattutto le conseguenze di una maggiore lentezza nei processi di acquisto e di accesso alle strutture.
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