Attacchi hacker all’Italia, colpito il sito del Comune di Brescia

La Redazione Web
Il gruppo filorusso Noname057(16) è all’undicesimo giorno di sabotaggi virtuali: tra le pagine web attaccate anche quella dell’Ordine dei giornalisti
Attacco hacker
Attacco hacker
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Gli hacker filorussi Noname057(16) hanno colpito nuovamente diversi siti web italiani. È l’undicesimo giorno consecutivo: gli attivisti hanno lanciato attacchi di tipo Ddos (Distributed denial of service) e oggi i target sono stati la Pubblica amministrazione locale e l’Ordine dei giornalisti.

Tra i siti che nella mattinata di giovedì risultavano down e quindi irraggiungibili c’era anche quello del Comune di Brescia. Come fanno sapere dall’Amministrazione, però, non si tratterebbe di un attacco al server dello stesso Comune, ma ad Aruba, su cui si trova il sito. I sistemi interni non sono dunque sotto attacco e, informano, funzionano regolarmente. Il sito è tornato raggiungibile in poche ore.

Il sito del Comune di Brescia la mattina del 27 febbraio 2025
Il sito del Comune di Brescia la mattina del 27 febbraio 2025

Il Comune

Dal Comune intorno a mezzogiorno hanno fatto sapere che «le funzioni dei principali servizi online sono state riattivate. (...) Si precisa, inoltre, che il sistema informatico del Comune di Brescia non ha subito alcun attacco hacker ed è sempre rimasto perfettamente funzionante. Soltanto il sito istituzionale, che è gestito ed ospitato da uno dei principali provider di datacenter italiani, sta subendo in queste ore un attacco informatico di tipo Ddos (Distributed denial of service), come molti altri enti Italiani, ed è stato disattivato in via precauzionale in attesa che i server tornino ad essere funzionanti». La riattivazione è arrivata nel primo pomeriggio.

Il precedente

Quattro anni fa il grave precedente. Tra il 29 e il 30 marzo 2021, l’attacco hacker che colpì il Comune di Brescia bloccò sistema informatico compromettendo numerosi dati e il portale per il pagamento delle multe. Gli aggressori richiesero allora un riscatto di tre milioni di euro in bitcoin per sbloccare i server, ma l’Amministrazione escluse qualsiasi possibilità di pagamento. La procura aprì un’inchiesta per tentata estorsione e danneggiamento informatico.

Il tutto si risolse intorno al 20 aprile, con la ripartenza dei servizi ai cittadini e la riattivazione del portale per il pagamento delle sanzioni della Polizia Locale.

Il gruppo di hacker

Stavolta, tra le altre pagine web colpite risultano anche quelle della Regione Friuli Venezia Giulia e dei Comuni di Prato, Parma, Perugia e Rimini. Tutte rivendicate dallo stesso gruppo di hacker, i Noname057(16), noti per le loro campagne di attacchi informatici, principalmente di tipo DDoS, contro istituzioni governative e aziende occidentali.

Attivi dal 2022, sono legati all’ambiente della cybercriminalità filorussa e spesso rivendicano attacchi con motivazioni politiche. Operano attraverso una struttura decentralizzata e utilizzano piattaforme di messaggistica e social network per diffondere propaganda e coordinare le loro azioni. Le loro attività sono monitorate da esperte ed esperti di cybersecurity, che li classificano come una minaccia persistente nel panorama degli attacchi informatici globali.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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