Come i bresciani hanno accolto santa Lucia
Si è da poco conclusa una notte destinata a restare scolpita nella memoria di molti bambini bresciani: quella di Santa Lucia. Il tintinnio del campanello, le strade di caramelle, i dolci e i regali: la leggenda, che affonda le sue radici nella tradizione cristiana (mischiata a un pizzico di paganesimo), vuole che la santa porti doni e dolciumi ai bambini che «hanno fatto i bravi», mentre lasci carbone a quelli disobbedienti.
Il rito tradizionale prevede che, per accoglierla al meglio, grandi e piccoli lascino cibo e bevande per la trafelata santa e il suo asinello, consentendo loro di rifocillarsi in una notte in cui entrambi fanno tappa in ogni casa per consegnare i presenti ai bambini.
Ognuno, però, ha le proprie abitudini. Proprio per questo vi abbiamo chiesto di documentare i vostri allestimenti: c'è chi ha predisposto fieno, biscotti e carote, ma anche chi, accanto a un bicchiere di latte, ha voluto recapitare alla santa e al suo fido compagno di viaggio un bigliettino di ringraziamenti. Ad Alfianello la santa si è addirittura mostrata a tutti, con il suo velo bianco. Nella nostra gallery vi proponiamo tutti gli scatti che sono pervenuti alla nostra redazione.
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