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Anthea Comellini, la bresciana si addestra per l’Agenzia Spaziale Europea

Al via il programma per i nuovi astronauti del gruppo di riserva dell'Esa. La trentenne di Chiari partirà per l’addestramento il 13 gennaio 2025. «Sono entusiasta di iniziare questa formazione»
La bresciana Anthea Comellini - © www.giornaledibrescia.it
La bresciana Anthea Comellini - © www.giornaledibrescia.it
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Al via il programma di addestramento per i nuovi astronauti del gruppo di riserva dell'Agenzia spaziale europea, di cui fanno parte anche gli italiani Anthea Comellini e Andrea Patassa. I primi cinque astronauti, compreso lo spoletino Patassa, arriveranno al Centro europeo per gli astronauti dell'Esa a Colonia il 28 ottobre, mentre il 13 gennaio 2025 sarà il turno degli altri quattro membri del gruppo, inclusa la bresciana Comellini, classe 1992, di Chiari che già nel 2022 era stata nominata come astronauta riserva.

Esplorazione spaziale europea

Quello che inizieranno sarà il primo di tre programmi di addestramento di due mesi ciascuno, finalizzati ad apprendere le competenze necessarie per supportare la futura esplorazione spaziale europea e la ricerca scientifica. L'addestramento coprirà alcuni moduli selezionati del programma di addestramento base di un anno che l'Esa fa completare agli astronauti di carriera: comprenderà competenze tecniche e operative di base, lo studio dei sistemi dei veicoli spaziali ed esercizi di sopravvivenza in acqua e in condizioni invernali per prepararsi a potenziali situazioni di emergenza. Gli astronauti inizieranno anche ad addestrarsi per le passeggiate spaziali, sperimentando l'immersione subacquea nella Neutral Buoyancy Facility dell'Esa.

«Sono entusiasta di iniziare questa formazione e di sviluppare nuove competenze che completeranno le mie conoscenze sulle tecnologie spaziali», commenta Comellini. «Il lavoro di squadra sarà fondamentale, e non vedo l'ora di collaborare con i miei colleghi della riserva per promuovere gli sforzi dell'Europa nell'esplorazione spaziale». «Siamo alla soglia di un nuovo viaggio che ci permetterà di crescere sia a livello professionale che personale», aggiunge Patassa. «Entrare a far parte della riserva di astronauti e contribuire alle ambizioni spaziali dell'Europa è una grande opportunità, e sono pronto per le sfide che ci aspettano».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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