Misteri in un cimitero dello Yorkshire. Hacker di Dublino, saporoso esordio italiano
Terzo thriller e sempre con venature fantastiche di Sharon Bolton che dopo le morti rituali di donne incinte («Sacrificio») e gli avvelenamenti da morso di serpente («Il risveglio»), in Raccolto di sangue (Mondadori, pagine 451, euro 19,50) narra di una maledizione collegata al cimitero di un villaggio dello Yorkshire dove si sono appena insidiati una donna con marito e tre figli e il giovane parroco: le voci che i bambini odono sono di coetanei assassinati tempo prima, o che mistero celano? Evocativa e capace di forte tensione, la Bolton fa di nuovo centro con una storia che sa di gotico.
Si chiama Harry Martinez, ma non è un uomo e fa la hacker la protagonista de L'infiltrata di Ava McCarthy (Piemme, pagine 413, euro 18,50). Pur se non mancano rimandi alla Lisbeth di «Millennium», storia e personaggio alle prese con le (presunte?) malefatte paterne, restano originali e funzionano bene. La copertina de L'allieva di Alessia Gazzola (Longanesi, pagine 369, euro 18,60) cita Kay Scarpetta e Bridget Jones, ma piace e intriga da sola Alice Allevi, specializzanda in Medicina legale alle prese con l'omicidio di un'amica.
Marco Bertoldi
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