Valcamonica

Sellero ecosostenibile? "Dati non corretti"

L'opposizione contesta i dati che hanno promosso Sellero tra i Comuni più econosostenibili d'Italia.
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«Siamo così sicuri che Sellero sia tra i Comuni più ecosostenibili, come afferma la ricerca di Legambiente?». Ha scatenato un polverone la notizia che il municipio della media Valle sia stato inserito tra i venti paesi in Italia «al 100% rinnovabili». Con lettere e numeri, è scesa in campo la minoranza «Tempi Nuovi», che ha scritto all'associazione ambientalista per chiedere di verificare la correttezza dei dati comunicati ed eventualmente di rettificarli, presentando poi un'interrogazione al sindaco. Due i settori che hanno fatto «guadagnare» punti a Sellero nella classifica di Legambiente: la produzione da «mini-idroelettrico» e le biomasse. L'opposizione fa però le pulci a questi calcoli, dimostrando che nessuno dei due settori rispetta appieno i parametri della ricerca.

In particolare, il riferimento è alla centrale Tsn, che «non è un impianto da biomassa a filiera corta (cioè prodotta entro 70 chilometri dall'impianto, ndr). Il combustibile che la alimenta è reperito fuori provincia, se non fuori regione e in passato pare anche da altri continenti. I camion necessari per il trasporto del materiale, stimato da Tsn in almeno 1.600 mezzi l'anno, disattende le premesse che stanno alla base del rapporto di Legambiente e annulla i benefici che un impianto del genere dovrebbe portare».
Dubbi anche per la mini-centralina che, confluendo nel ciclo produttivo della centrale di San Fiorano, non dovrebbe essere considerata nella ricerca, visto che non prende in considerazione i grandi impianti idroelettrici.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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