Valcamonica

Ricatta l’amica per non rivelare confidenze

A denunciare la donna una 23enne che le aveva raccontato segreti di famiglia e che da gennaio le aveva consegnato 8.000 euro
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Una serie di confidenze sulla propria famiglia. Frasi raccontate durante alcune conversazioni - anche telefoniche - che hanno il sapore del pettegolezzo sul momento, ma che diventerebbero pesanti come macigni se facessero il giro del paese.

Forse ha giocato su questo aspetto la 43enne camuna che dall’inzio dell’anno ha cominciato a richiedere somme di denaro ad una 23enne di un altro paese della Valcamonica minacciandola - se non avesse pagato quanto richiesto - di spifferare a tutta la valle quella vicenda che avrebbe leso, di fatto, l’onorabilità di un familiare della vittima.

Così facendo, stando alla denuncia presentata, la 43enne sarebbe riuscita in un periodo di tempo che va da gennaio a settembre, a farsi consegnare la bellezza di 8mila euro.

La vicenda viene portata alla luce le scorse settimane quando la più giovane delle due donne si presenta in caserma dai carabinieri perchè convinta a farlo da un parente.

Nel raccontare il tutto ai militari si è concordata una strategia: segnalare al 112 l’ennesima richiesta di denaro da parte della 43enne. La richiesta non tarda ad arrivare e così, all’appuntamento per la consegna del denaro pattutito si presentano anche i carabinieri di Capo di Ponte. Non appena la 23enne consegna nelle mani dell’altra donna, di vent’anni più vecchia, il denaro, scattano però anche le manette.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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