Tutte le nevicate sul Guglielmo

Oltre quattro metri di neve fresca e 27 «fioccate» in meno di cinque mesi, ma anche temperature molto rigide che in quota hanno più volte raggiunto i meno 20 gradi e a valle sono scese sotto lo zero per ben 65 volte in 135 giorni, dal 1° novembre al 15 marzo. I numeri dell'inverno 2009-2010 sul Monte Guglielmo testimoniano di una stagione fredda davvero degna di questo nome, in cui anche stavolta per il secondo anno consecutivo è nevicato tantissimo e soprattutto si sono registrate «medie» da brividi.
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Oltre quattro metri di neve fresca e 27 «fioccate» in meno di cinque mesi, ma anche temperature molto rigide che in quota hanno più volte raggiunto i meno 20 gradi e a valle sono scese sotto lo zero per ben 65 volte in 135 giorni, dal 1° novembre al 15 marzo. I numeri dell'inverno 2009-2010 sul Monte Guglielmo testimoniano di una stagione fredda davvero degna di questo nome, in cui anche stavolta per il secondo anno consecutivo è nevicato tantissimo e soprattutto si sono registrate «medie» da brividi.

Il tetto del Sebino è ancora completamente bianco, coperto sulla cima da una coltre che raggiunge i due metri di spessore, con punte di 5-6 metri nelle vallette, dove il vento ne ha accumulato grandi quantità. La cronologia delle nevicate sul Guglielmo è «fotografata» con dovizia di particolari grazie alla preziosa collaborazione di Stefano Zatti, memoria storica di Zone e del Guglielmo, che dall'inizio degli anni Cinquanta annota ogni giorno sul suo diario quanto accade nella sua terra.

La lunga sequenza di nevicate si è aperta il 2 novembre quando la prima vera perturbazione fredda ha scaricato in quota e fino a 1.380 metri uno strato di circa 15 centimetri, bissato quattro giorni dopo da altri 10 centimetri arrivati poco oltre i 1.250 di Aguina. La nevicata più consistente di tutto l'inverno è arrivata proprio nella prima metà di novembre quando tra l'8 e il 9 sono caduti circa 55 centimetri di neve. Il mese si è chiuso con altri 40 cm il giorno 30, portando il totale novembrino a circa 1 metro e 20. In dicembre poi ha nevicato altre sei volte, per un totale stimato di 85 centimetri, dal giorno 4 (30 cm) al giorno 21 (altri 30 cm).

Gennaio è stato il mese meno bianco, con quattro sole nevicate, nei giorni 7, 8, 9 e 29. In compenso la neve è arrivata spesso e abbondante in febbraio, quando ha fatto capolino per ben otto volte in Guglielmo e quattro anche in paese, per un totale di circa 115 centimetri in montagna e almeno 30 tra le case. In marzo poi il freddo di febbraio non si è placato proprio subito e così nei primi dieci giorni il Guglielmo ha accolto altre quattro nevicate e ben 70 centimetri di nuova neve fresca, con una punta massima di 40 centimetri mercoledì 3.

L'inverno più bianco degli ultimi 40 anni è stato quello a cavallo tra il 2008 e 2009 quando ha nevicato ben 35 volte da settembre a fine febbraio, e anche la nevicata più lunga che il diario ricordi è datata dicembre 2008, con ben otto giorni di fiocchi consecutivi, dal 9 al 16. L'apertura del periodo nevoso più precoce è tramandata a memoria d'uomo e ricorda di «pascoli coperti alla metà di luglio», mentre in data recente il record appartiene al 1988 quando la prima imbiancata arrivò il 14 di settembre. In tema di slavine la più impressionante è datata 27 febbraio del 1888 e giunse fino al cimitero.
 

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