Tromba d'aria di giovedì, tanta paura a Capriolo e in Franciacorta

Attimi di paura, per fortuna senza danni alle persone, giovedì sera a Capriolo per una tromba d'aria che a molti residenti ha ricordato da vicino quella disastrosa del 3 luglio 1995, che spazzò tutta l'area industriale del paese provocando nella Franciacorta occidentale danni per 120 miliardi di lire.
La prima stima dei danni, oggi, pare essere più rassicurante, anche se la tensione è stata tanta.
Erano da poco passate le 20 quando folate di vento molto violento hanno colpito il centro franciacortino. La tromba d'aria è arrivata da Sarnico, seguendo il corso del fiume Oglio. Da lì ha attraversato il paese risalendo verso la Collina di Sant Onofrio, dove ha colpito con violenza il Castello, che ospita dal XIX secolo le suore Orsoline. Divelto il tetto della struttura, che ospita anche un asilo, fortunatamente chiuso per la pausa estiva.
Il vento ha poi "girato" verso il Monte Alto di Adro, dove ha mandato in frantumi le finestre di diverse abitazioni. La tromba d'aria, fortunatamente con minor impeto, ha poi concluso la propria corsa nelle zone di Clusane e Corte Franca. Al lavoro per tutta la serata i Vigili del Fuoco di Palazzolo sull'Oglio, Chiari e Brescia, che hanno ripulito a tempo di record le strade dalle tegole di numerosi tetti dell'area di via Paratico, dove la forza del vento si è accanita in particolare sulla villetta della famiglia Franzoni, via Calepio e via Kupfer.
Tolti dalla carreggiata pure una mezza dozzina di alberi resi pericolanti dal vento e una decina di cartelli stradali divelti lungo il tracciato della strada provinciale 469.
A Pisogne si è allagata nuovamente la galleria che già giovedì mattina era stata colpita dal maltempo.
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