Garda

Lonato, autovelox preso a mazzate e devastato

La colonnina che rileva la velocità situata sulla strada per Ponte San Marco pesantemente danneggiata dai vandali.
Guarda il servizio Tg di Teletutto
AA

Implacabili mastini del rispetto dei limiti di velocità. Parliamo dei due autovelox installati dal Comune nel 2007 poche decine di metri prima dell'imbocco, nei due sensi di marcia, della galleria San Zeno lunga ben 1.500 metri, sulla tangenziale cittadina.

Multe ne hanno propinate a iosa da quando furono collocati in quella posizione. Solo nel primo anno il superamento del limite di velocità, che in quel tratto è di 70 chilometri orari, venne sanzionato ben 17.900 volte. Facile immaginare le arrabbiature degli automobilisti espresse a più riprese su blog e su vari siti. Nel mirino delle contestazioni soprattutto il fatto che in poche decine di metri si passa dai 90 orari della tangenziale bresciana ai 70 della zona autovelox (presenza peraltro ben segnalata) ai 50 chilometri orari dell'interno della galleria. Talvolta la rabbia è degenerata in atti vandalici ai danni delle due colonnine che contengono i misuratori di velocità e gli apparecchi fotografici che immortalano le targhe dei trasgressori. Nonostante la presenza dell'autovelox sia ormai arcinota ed il numero delle in frazioni sia notevolmente diminuito non mancano, dicevamo, le ritorsioni. E' accaduto anche nei giorni scorsi quando ignoti hanno preso di mira la colonnina situata sul lato stradale che da Ponte San Marco porta verso Lonato ed il Garda.

«La struttura in metallo - conferma il sindaco Mario Bocchio - è stata pesantemente lesionata a colpi di mazza. I vandali non hanno usato un attrezzo leggero, penso invece proprio ad una mazza perché la colonnina che contiene la strumentazione è semiblindata ed il risultato è stato pesante. Ora la colonnina risulta "incerottata" e fuori servizio. Certo c'è l'assicurazione ma oltre al danno alle apparecchiature va messo in conto anche il fermo dei controlli e, di riflesso, anche la rilevazione delle infrazioni». Probabilmente era proprio questo l'obiettivo degli «ammazza-autovelox», non nuovi a queste imprese. Alcuni anni fa infatti uno dei due sistemi era già stato azzoppato a colpi di arma da fuoco. Va ricordato che la decisione di collocare i due guardiani della velocità era stata presa per motivi di sicurezza, in seguito ai numerosi incidenti verificatisi in quel tratto di strada. Nel 2007 le multe furono 17.900 ma non si registrò alcun incidente mortale. E da allora l'incidenza sinistri è rimasta decisamente bassa mentre le multe sono progressivamente diminuite.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato