Bassa

Se l'istrice morto è una «conquista»

L'esemplare è purtroppo stato investito da un'automobile ma la sua presenza segnala il ritorno di una specie rara.
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Naturalisticamente parlando è una buona notizia. Purtroppo però l’esemplare di istrice che è stato trovato nella Bassa è stato investito da un’auto ed è morto.

La sua presenza sul territorio, comunque, per gli esperti è molto significativa. A differenza del più comune riccio, che è molto facile incontrare, di istrici invece non ne sono mai stati trovati. Peccato che l’animaletto, poi recuperato dagli agenti della Polizia Provinciale, sia stato trovato a lato della strada che collega Leno a Gottolengo, su segnalazione di uno stradino.

«L’istrice o Hystrix cristata, altrimenti conosciuto anche come porcospino, è un grande roditore che può raggiungere 80 centimetri di lunghezza, e si caratterizza per i suoi lunghi aculei di colore bianco e nero - spiega il naturalista Ruggero Bontempi -. Sul continente europeo è presente solo in Sicilia e sulla nostra penisola, in misura inferiore, nelle regioni settentrionali, soprattutto nel Veneto e in Piemonte. In Lombardia è accertata la sua presenza a nord del Po: poche segnalazioni in provincia di Cremona».

La segnalazione della presenza di questo animale nella nostra provincia «è un evento di grande interesse naturalistico - prosegue Bontempi -, positivo anche per l’incremento delle già numerose specie animali, vegetali e degli habitat che costituiscono la biodiversità di alcune aree della Bassa bresciana».

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