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Incursione dentro Green Hill, liberati i cuccioli

Alcuni attivisti di «Fermare Green Hill» e Occupy Green Hill sono entrati nell'allevamento.
Vita, diventata il simbolo di Green Hill - Foto © www.giornaledibrescia.it
Vita, diventata il simbolo di Green Hill - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Hanno sfondato le reti oppure scavalcato i cancelli. Si sono fatti strada all’interno dell’allevamento e hanno aperto le gabbie, portando via cuccioli, cagnette incinte e tutti i beagle che sono riusciti a trovare. E’ finita con una incursione nell’allevamento di cani destinati alla ricerca la manifestazione organizzata da Occupay Green Hill per chiedere - ancora una volta - la chiusura della struttura di proprietà dell’americana Marshall.

 

Il corteo, partito dal parcheggio del PalaGeorge, ha visto la partecipazione di circa 1000 persone arrivate da tutto il Nord Italia e anche dal centro. In via dell’Artigianato il sepentone ha deviato: invece di proseguire verso via San Zeno, la via principale di accesso dell’allevamento dove era schierato il cordone delle forze dell’ordine, gruppetti di manifestanti hanno tagliato per i campi e per i viottoli, arrivando a ridosso delle recinzioni.

 

Da lì in poi la situazione si è fatta confusa con gruppi di dimostranti che cercavano di aprirsi varchi nel perimetro e le squadre dei reparti mobili di polizia e carabinieri schierate per contenerli.  Sul lato dei cancelli però i manifestanti si sono aperti una breccia nella recinzione e hanno fatto irruzione nell’allevamento, entrando nei capannoni e portando via almeno una trentina di cani.

 

A fine giornata le forze dell’ordine avevano fermato 12 persone che dalla caserma della polizia locale di Montichiari sono stati trasferiti a Desenzano. Alcuni manifestanti hanno dette di aver subito violenze da alcuni funzionari.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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