Sisma: danni gravi e feriti nel Mantovano

Si aggrava di ora in ora il bilancio dei danni della scossa del terremoto di questa mattina nel Mantovano. I feriti, che hanno fatto ricorso alle cure negli ospedali sono 7 ma nessuno, a quanto si è appreso, sarebbe in condizioni gravi. In vari comuni della Bassa si registrano crolli.
A Schivenoglia è crollata la chiesa già danneggiata dalla scossa del 20 maggio e tutta la piazza del paese è stata transennata. Anche a Quistello e Moglia si registrano danni alle chiese. A Sermide crolli alla torre civica. Un cavalcavia sulla A22 tra Moglia e Gonzaga risulta chiuso al traffico per le verifiche sul ponte. Crolli si registrano un pò ovunque nelle campagne, con le case rurali che hanno subito gravi danni. Anche a Mantova gravi danni alla staticità per la basilica Palatina di Santa Barbara.
Mercoledì intanto, per precauzione, le scuole saranno chiuse a Ostiglia, Sermide e Felonica mentre si sta valutando la possibilità di chiuderle anche a Mantova.
La situazione più critica è nei Comuni già colpiti dalla prima scossa del 20 maggio scorso, e cioè a Moglia, San Giacomo delle Segnate, Gonzaga, Quistello e Quingentole. Qui si sono verificati alcuni crolli. I vigili del fuoco di Mantova sono all’opera con otto squadre e si attendono rinforzi dalla province di Como e Pavia.
La scossa delle 13 ha causato «altri crolli e danni agli edifici» nel mantovano: l’assessore regionale alla Protezione Civile, Romano La Russa, lo ha spiegato sottolineando che
«fortunatamente poche persone erano in casa e le scuole erano già state evacuate quindi non ci sono stati danni alle persone». Le scosse di oggi, a partire da quella delle 9 di stamattina, secondo La Russa, hanno «creato danni notevoli rispetto a una settimana fa». Sono crollati campanili e ci sono stati danni gravi nelle chiese già lesionate.
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