L'autostrada A4 è pronta a parlare spagnolo
La Serenissima, l’autostrada che da Brescia porta a Padova, potrebbe andare agli spagnoli della Abertis. Il gruppo iberico ha ottenuto l’esclusiva per una trattativa che, entro 3 mesi, dovrà sancire o meno l’accordo. Abertis (con la consulenza di Mediobanca come advisor) ha vinto la concorrenza di Atlantia (ex Autostrade per l’Italia, oggi fa capo ai Benetton), del fondo di investimenti infrastrutturali F2i e di Macquarie, un gruppo con forti interessi in Australia e Stati Uniti ed attivo nella gestione di reti stradali ed energetiche.
Gli spagnoli rappresentano un colosso del settore, attivo nella costruzione e gestione di grandi opere pubbliche e reti per le telecomunicazioni. Gli spagnoli avrebbero vinto il primo round valorizzando il 100% di Serenissima a 1,2 miliardi.
In questa prima fase, però, la trattativa sarà per il pacchetto di maggioranza relativa che fa capo alla Re Consult Infrastrutture, una società che fra i soci ha Intesa Sanpaolo, la famiglia Tabacchi-Safilo e il gruppo Astaldi e alla quale fa capo il 44,5% della A4Holding che controlla la tratta autostradale: la cifra offerta è di 450 milioni.
Fra gli altri azionisti c'è la Provincia di Brescia ha una quota del 4,5% che, a questi valori, vede valorizzata la propria quota attorno ai 45-50 milioni. Nel consiglio d'amministrazione della serenissima, presideduto da Attilio Schneck, siede l'ex numero uno del Broletto, Daniele Molgora. Si tratterà ora di vedere se, chiusa la partita Abertis-Re Consult, con gli spagnoli si troverà un’intesa anche col restante capitale.
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