Anche per la birra arriva il "metodo classico"
Codice a barre è la birra più artigianale che ci sia: lavorata a 360°, non pastorizzata, non chiarificata, non filtrata. Soprattutto, trattata con il metodo classico della "spumantizzazione". Per intenderci, un procedimento squisitamente enologico, impiegato nella produzione del vino.
La scommessa è della Famiglia Gatta, azienda vinicola di Cellatica che vanta una produzione ventennale di Brut. L'idea è scaturita dal figlio del titolare, Giuseppe Gatta: "Nonostante sia cresciuto tra i vigneti della Franciacorta, ho sempre nutrito una passione per la birra - spiega -. Tre anni fa, ho convinto mio padre Mario, titolare dell'azienda, a investire nella produzione di una bionda pura al 100%".
Codice a barre entrerà in commercio a settembre. Ma ha già riscosso successo: "Abbiamo sottoposto l'assaggio della birra, nelle versioni bionda, rossa e bianca, ai nostri clienti. Ne sono rimasti entusiasti". A sigillare un prodotto tanto esclusivo, una bottiglia di vetro trasparente, affusolata come quella di un Brut e chiusa da un tappo in sughero, con tanto di gabbia.
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