Economia

È già agricoltura 4.0: trattori e macchine a guida satellitare

Il settore agricolo sta vivendo una seconda giovinezza: trattori che si guidano attraverso un click e sempre più sofisticati
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Ci sono i trattori a guida satellitare che servono per preparare il campo per le concimazioni mirate, e quelli con Gps che ti fanno guidare qualunque macchina trapiantatrice ed allineare il tracciato di lavoro. Poi, nello scenario futuro ma nemmeno troppo futuribile, c'è il trattore senza conducente: sono le novità per l’agricoltura presentate da Cnh Industrial lo scorso febbraio a Parigi durante Sima, la manifestazione dedicata alle innovazioni per il settore agricolo. Un trattore 4.0 a marchio Case, che per Matthew Forster, vice presidente di Case per l'Europa, il Middle-East e l'Africa rappresenta «un passaggio chiave per l'agricoltura del futuro»: la risposta «tecnologica» alle esigenze di produttività, efficienza e sostenibilità dell'agricoltura di precisione, in particolare in fasi chiave come la semina, la concimazione o la raccolta. Rivoluzione. Per ora, certo, è solo un prototipo, ma prima o poi arriverà sul mercato e la rivoluzione dell'agricoltura avrà raggiunto il suo apice. Già ad oggi, tuttavia, le macchine agricole «evolute» stanno prendendo sempre più piede. Per il Gruppo di Marchionne, questo comparto costituisce ormai il 39% del business, e a garantire i numeri contribuiscono in modo significativo proprio le nuove macchine «intelligenti». Il trattore a guida autonoma, del resto, è la grande scommessa: l'esito di un percorso ventennale verso l'agricoltura di precisione. Anche nei nostri campi, italiani e padani, questo tipo di nuova agricoltura sta iniziando a diffondersi, come racconta Ivano Ronga dell'Azienda Agricola Ronda Terzo di Pompiano. «Nel 2012 abbiamo avviato un progetto con guida satellitare su due dei nostri trattori - spiega - :in questo modo si può programmare il sistema di guida satellitare in base alla tipologia di macchina che va usata e della cultura che viene seminata, per avere la massima resa di produzione con il minore consumo di gasolio». Il sistema. Ma "l'intelligenza" del sistema satellitare fa la differenza anche in fase di distribuzione, ad esempio, dei fitosanitari, perché consente di evitare sprechi grazie al fatto che non si fanno più doppi passaggi. «Il margine di errore della macchina è di 2 cm al massimo, perché quando ci sono dei doppioni, ovvero quando la macchina sta passando in un punto che ha già bagnato, chiude in automatico la sezione e passa avanti" continua Ronga che parla di un risparmio non solo nel concime e nei prodotti fitosanitari ma anche nella semina. Oltre che «nella riduzione dello stress dell'operatore», che pur essendo a bordo traghetta la sua funzione da factotum in una sorta di supervisore. L'ottimizzazione ottenuta con i trattori di ultima generazione è verificabile nei numeri: dal 2012 a oggi il fatturato complessivo dell'azienda di Ronga è cresciuto di quasi il 40%. L'investimento non è stato da poco. «Abbiamo speso oltre 30 mila euro solo per l'allestimento satellitare, oltre al costo del trattore. Ma ne è valsa la pena».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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