Acqua, dove sei? Siccità a livelli allarmanti
Manca l'acqua in tutta Italia e cresce l'allarme siccità che sta mettendo a dura prova tutta la Penisola. Sono giorni difficili anche per il bresciano. L'agricoltura è a rischio, con i campi della Bassa stretti dalla morsa del caldo. Il presidente di Confagricoltura Francesco Martinoni lancia l'allarme: «L'acqua a disposizione è già poca ed entro il 15 luglio il bacino del lago d'Idro potrebbe esaurirsi con conseguenze su tutta la pianura bresciana e mantovana».
Situazione critica anche per il lago di Garda, che nell'ultimo mese ha perso 36 centimetri, pari a 126 milioni di metri cubi di acqua. Solo nell'ultima settimana c'è stato un calo di sette centimetri e mezzo, ovvero 25,5 milioni di metri cubi d'acqua.
Va meglio nel Sebino, dove il livello dell'acqua nel lago d'Iseo si è abbassato, ma non in modo esagerato (quasi 16 milioni di metri cubi, circa 15 centimetri in meno rispetto alla media del periodo).
Come fa notare il direttore del Consorzio dell'Oglio Massimo Buizza, «non è il momento attuale a creare preoccupazioni, quanto la prospettiva di luglio e agosto. Il lago è ancora alto, ma le temperature della campagna sono molto elevate e le colture dei campi hanno sete».
A livello nazionale, il Consiglio dei ministri ha deliberato lo stato di emergenza nelle province di Parma e Piacenza, stanziando 8 miliardi e 650 milioni. La situazione è particolarmente grave. «Tra Parma e Piacenza - precisa Coldiretti - si coltiva un quarto del pomodoro da conserva Made in Italy».
Ma a soffrire è l'intero bacino idrografico del Po, da cui dipende il 35% delle produzione agricola nazionale. Sono sotto assedio le coltivazioni di granoturco e foraggio per il nutrimento dei bovini, che producono latte per i principali formaggi Dop italiani (come il Parmigiano Reggiano), e di 1,5 milioni di maiali che forniscono i prosciutti di Parma e Modena.
In Italia centrale la situazione più delicata riguarda Roma e i comuni limitrofi, in particolare per via della siccità del lago di Bracciano. Il sindaco Virginia Raggi ha emesso un'ordinanza che stabilisce di limitare l'uso dell'acqua, oltre a quella potabile, solo per annaffiare orti e giardini, riempire piscine, lavare le auto.
In Lombardia, infine, il caldo ha provocato un taglio fino al 20% della produzione di latte. L'ondata di caldo raggiungerà l'apice domani con temperature fino ai 37-38 gradi. Da domenica infiltrazioni di aria fresca miglioreranno le condizioni del Nord, dove sono previste per la settimana prossima temperature altalenanti.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato